Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] e le forme della vita sociale. Nel pensiero di Rudolph Stammler (1856-1938) e, soprattutto in quello di Hans Kelsen, tale dicotomia assumerà l’aspetto di una relazione tra mera forma sistematica del pensiero ed esperienza, sia essa psicologica oppure ...
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TRENTIN, Silvio
Marco Bresciani
TRENTIN, Silvio. – Nacque a San Donà di Piave l’11 novembre 1885, secondogenito di Giorgio, medio proprietario terriero, e di Italia Cian, sorella di Vittorio, noto storico [...] diritto sociale. Mentre la sua riflessione giuridica compiva una svolta giusnaturalista, accentuando la polemica contro il neopositivismo di Hans Kelsen e Léon Duguit, su queste nuove basi si dedicò all’analisi del regime fascista tra il 1929 e il ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] del diritto, Milano (Scritti vari, II, pp. 1071-1086), nel quale ricostruiva la dottrina, in particolare di G. Jellinek, H. Kelsen e S. Romano, sull'usuale tema del rapporto Stato-diritto, sul quale tornò con Elementi di una dottrina dello Stato e ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] fatto che il diritto sia caratterizzato dalla possibilità di porre in atto un sistema coattivo mentre la morale no. Già H. Kelsen nella sua maturità e particolarmente nei saggi scritti dopo l’esperienza nazista e l’approdo in America (L’anima e il ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] 'opera di sir John Fortescue, estr. dagli Atti della R. Acc. d. sc. di Torino, Torino 1927. Su Dante: H. Kelsen, Die Staatslehre in Dante Alighieri, Vienna 1905; A. Solmi, Il pensiero politico di Dante, Firenze 1922; F. Ercole, Il pensiero politico ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] di un collegamento nuovo con il pensiero moderno europeo: Marx e Dewey, dirà Matteucci, ma anche K. Mannheim e H. Kelsen; dall'altra, l'attenzione alle questioni della scuola e dell'educazione culturale in genere. Dopo i primi anni, l'accostamento ...
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RESPONSABILITÀ (XXIX, p. 123)
Massimo Severo GIANNINI
Roberto AGO
Ugo NATOLI
Responsabilità politica. - Essendo ogni responsabilità definita dal contenuto della sanzione che colpisce l'autore cui si [...] États à raison de crimes ou de délits commis sur leur territoire au préjudice d'étrangers, Parigi 1930; H. Kelsen, Unrecht und Unrechtsfolge im Völkerrecht, in Zeit. f. Off. Recht, 1932; R. Ago, La responsabilità indiretta nel diritto internazionale ...
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GUERRA (XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, 1, p. 1100)
Adolfo MARESCA
Diritto internazionale. - 1. I recenti progressi dell'organizzazione della comunità internazionale, da un lato, e, dall'altro, le [...] 27 seg.; P. de La Pradelle, La Conférence diplomatique de Genève et les nouvelles conventions du 12 Août 1949, Parigi 1951; H. Kelsen, The law of the United Nations, New York 1951, pp. 930-931; A. Maresca, La protezione dei civili in tempo di guerra ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] sostengono invece gli autori che si ispirano all’universalismo etico di origine kantiana, quali, fra i molti altri, Hans Kelsen, John Rawls, Ronald Dworkin, John M. Finnis, Luigi Ferrajoli e in particolare Jürgen Habermas (1995). Quest’ultimo autore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] giuridico distinto, separato e indipendente rispetto all’ordinamento italiano.
A tal riguardo può dirsi che le teorie di Hans Kelsen e della cd. teoria pura del diritto, pur avendo lasciato in buona parte della dottrina italiana un’impronta permeante ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...