diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] positivo e presuntivamente validi per ogni ordinamento giuridico. Negli stessi anni, tuttavia, attraverso l’opera di H. Kelsen si delineò anche quella che può essere considerata come la più rigorosa teoria del giuspositivismo, il normativismo, avente ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] Questa prospettiva anarchica prospettata dal marxismo è stata criticata e respinta da diversi pensatori nel Novecento (Weber, Kelsen, Aron) come puramente illusoria. Anzi – è stato detto – nelle società industriali i compiti della mediazione politica ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] Unies, Parigi 1949; A. Ross, Constitution of the United Nations - Analysis of structure and function, New York 1950; H. Kelsen, The law of the United Nations, A critical analysis of its fundamental problems, Londra 1950, supplemento: Recent trends in ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] pace è il fine minimo del diritto, ma appunto perché minimo può essere considerato (vedi la teoria pura del diritto di Kelsen) come il fine comune di ogni ordinamento giuridico, non raggiungendo il quale un insieme di regole di condotta non potrebbe ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] costituzionale, il cui schema è preso dalla costituzione austriaca del primo dopoguerra (ne era stato ispiratore Hans Kelsen): questa sarebbe stata una proposta destinata alla fine a essere recepita dal testo, benché incontrasse diffuse ostilità ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] della 'crisi dello Stato' è dunque la difficoltà - come subito rilevano, con significativa coincidenza, Max Weber e Hans Kelsen - di costruire il 'centro' della decisione politica. E quel che tale difficoltà riporta in primo piano è proprio ciò ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] , D. A., The O.N.U. and the decolonization, in The O.N.U. past, present and future, New York-London 1972, pp. 143-171.
Kelsen, H., The law of the United Nations, New York 1950.
Kunz, J. L., Chapter XI of the Charter in action, in ‟American journal of ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...