Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] suo atteggiamento nei confronti della tradizione medica è nell'insieme molto ricettivo; egli rispetta l'autorità 'degli antichi' e spesso incoraggia i suoi lettori o i suoi allievi a studiare i loro scritti. Il suo giudizio è sfumato e si differenzia ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] esortava i suoi allievi a consacrare a queste "vie" l'adolescenza, in modo che con l'età matura potessero sensi percepiscono, e per tale motivo si può dire che con le mani l'uomo cerchi di produrre una seconda natura nella natura delle cose.
Da ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] al 1988. All’attività didattica e di ricerca, con allievi quali Lorenzo Ornaghi e Pierangelo Schiera, Miglio affianca un incessante (Il problema della guerra e le vie della pace, 1979; L’età dei diritti, 1990).
Pur in presenza di numerosi mutamenti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] , non può essere delimitato dal non-essere, che esso fonda originariamente l’unità dell’esperienza.
Questa impostazione troverà le sue conseguenze più radicali nel più noto allievo di Bontadini, Emanuele Severino (n. 1929), il quale, a partire dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] del passato, necessita solo dell’esplicitazione e dell’organizzazione del conflitto e non dell’esercizio dell’egemonia.
L’anima di «Quaderni rossi» è un allievo di Della Volpe, Raniero Panzieri (1921-1964). Egli teorizza che la fase di sviluppo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] teoretica nell’Università cattolica) ha dato contributi di grande lucidità e acume, riprendendo l’insegnamento di Tommaso. Allieva di Masnovo, vede l’originalità e la novità del tomismo soprattutto nella concezione unitaria dell’uomo, contro il ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] critica" ha sì messo in crisi il sistema di credenze su cui poggiava l'antico sistema, ma non ha dato luogo a un sistema a esso alternativo e i suoi allievi - il riconoscimento dell'individualità di ogni cultura, e quindi l'esigenza di determinarne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] del razionalismo critico
Nella definizione della vicenda neoilluministica fu determinante l’apporto del gruppo milanese. Erano gli allievi di Banfi – Cantoni, Paci e Preti – raccolti attorno alla rivista «Studi filosofici». Per i neoilluministi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] cosmico, e di come il suo cadavere sia divenuto il nostro Universo. L'origine di questo mito è tuttora incerta, ma il tema della morte forse negli anni dal 369 al 286 a.C.), dai suoi allievi e da altri seguaci del taoismo. Non sappiamo dunque se esse ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] per molti anni. Gli studi grammaticali acquisirono particolare importanza, come ci fa capire l'opera di Giuseppe Huzaya (Yāwsep Hûzāyā, prima metà del VI sec.), un allievo di Narsai che nella sua qualità di maqrǝyānā, ovvero di 'lettore', sembra ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...