Indiana, Unione
Albertina Migliaccio
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Nel corso del 2000 la popolazione dell'U. I. [...] a una presunta identità induista contraddiceva un tratto tra i più qualificanti del cosiddetto modello indiano, il laicismo, ovvero una visione inclusiva che considerava la cittadinanza come espressione di una scelta indipendente dalla appartenenza a ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] che minacciavano la saldezza dell’ordine cristiano. Si chiedeva di condannare il comunismo, il marxismo, il laicismo, l’esistenzialismo ateo, il relativismo morale, il neomodernismo, il materialismo. E si chiedevano nuove definizioni dogmatiche ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] che, essendo lo Stato e la Chiesa potestà «distinte ma non separate», devono essere respinti «il paratismo e il laicismo statale»45.
A parte alcuni dettagli tecnici e la provvisorietà delle formulazioni, le analogie tra le proposte formulate dalla Dc ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] la coscienza spirituale dell’uomo pone alla civiltà umana e al mistero della Storia? […] Come fidarsi oggi di un laicismo, culturale e politico in crisi di accertata involuzione, a cui corrisponde uno storicismo agnostico di tipo idealistico o di ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] della comunità ebraica di Babilonia: gli Ebrei esistono come strumento del giudaismo. Con l'emancipazione, il modernismo, il laicismo e il sionismo politico c'era il rischio che essi restassero uniti e caratterizzati solo dal loro comune interesse a ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] proprie posizioni fiberali avanzate, le proprie convinzioni democratiche: così la difesa della giustizia fiscale, o la riaffermazione d'un laicismo deciso e d'una rigorosa difesa della libertà.
Nel gennaio-febbraio 1853, ad e s., affidò la difesa d ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] cultura laica (Il Mondo, Nord e Sud) e rilevante il suo contributo ai loro temi più caratteristici (atlantismo, laicismo, europeismo, meridionalismo, libertà della cultura): egli fu l'uomo politico italiano di parte non comunista che intrattenne il ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] 1958 - e dalle successive reazioni di parte cattolica). I socialdemocratici invece tendevano a differenziarsi dalle punte estreme del laicismo; la loro massima preoccupazione era di mantenere intatte le possibilità di intesa con la DC, allo scopo di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] non poteva mancare di avere i suoi effetti. A sua volta, un’ulteriore complicazione doveva provenire dal fatto che il ‘laicismo borghese’ (come si ama spesso definirlo), che si suppone tipico del Mezzogiorno, era lontano dal limitarsi alla questione ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] gruppo di umanisti la cui passione per l'antichità classica si prestava ad essere interpretata come una scelta di laicismo e repubblicanesimo. Quasi tutti gli accusati erano inoltre - ed è questo l'aspetto più significativo dell'episodio - familiari ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...