Pena capitale eseguita mediante getto di pietre contro il condannato. Sia nel Vicino Oriente antico, sia nell’Europa antica e medievale la l. ricorre tanto come spontaneo sfogo dell’ira collettiva, quanto [...] . Infatti, la precedente espulsione dalla città dell’individuo condannato alla l. o il trasporto fuori dei confini del cadavere del lapidato implicano l’idea di scaricare sul colpevole ed espellere con lui tutto il male di cui il suo delitto ha ...
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Mohammadi Ashtiani, Sakineh. – Donna iraniana (n. Teheran 1967), la cui vicenda giudiziaria è stata al centro dell’attenzione internazionale per la condanna alla lapidazione inflittale nel 2006, sotto [...] di essere il mandante dell’omicidio del marito, Mohammadi Ashtiani, e condannata a morte per lapidazione dalla Corte Suprema iraniana. A seguito delle pressioni della comunità internazionale e della mobilitazione di organizzazioni ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] fin dall’antichità ne sono state praticate altre, come l’annegamento, il rogo, la crocifissione, lo strangolamento, la lapidazione, lo squartamento, l’esposizione alle belve, il veleno.
Nell’epoca moderna sono stati poi introdotti sistemi nuovi, come ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] cui viene inflitta con metodi che palesemente infliggono atroci e prolungate sofferenze alla vittima, come nel caso della lapidazione, dell'impiccagione, della sedia elettrica (senza peraltro credere che metodi più sbrigativi come la decapitazione, o ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] il suo comportamento delittuoso, di impurità e contagio per la comunità. Tra i supplizi sono attestati la lapidazione, remota vendetta collettiva di tipo istintivo, non istituzionale; la precipitazione nel barathron, esecuzione sacrale riservata a ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] sposi in peccato sono sottoposti a una speciale penitenza (in Calabria detta "l'ammenda pubblica"), che rappresenta la finta lapidazione. Quando lo sposo appartiene a un altro villaggio o paese, ha luogo il "serraglio" o "barricata", "travata", per ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ci sarebbe da dire di questo "Clodius in foro, Catilina in senatu, Veres in provincia" meritevole non di lapidi celebrative, ma di lapidazione. E, quando, il 13 febbraio 1789, cessa di vivere, è impossibile, stando ad altri versi, "dir ben de ...
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lapidazione
lapidazióne s. f. [dal lat. lapidatio -onis]. – Getto di pietre contro qualcuno, da parte di più persone, sia come sfogo d’ira collettiva, sia, più spesso, come forma di supplizio, in uso soprattutto nell’antichità: la legge mosaica...
lapida
làpida s. f. – Variante ant. e pop. tosc. di lapide: Venite questa lapida a scoprire (Pulci). Nel contado toscano è così chiamata la pietra che chiude il pozzo nero o serve di coperchio alle fogne, alle cisterne e sim.