I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] in epoca umanistico-rinascimentale e al fenomeno correlato del cosiddetto bilinguismo latino-volgare. Si aggiunga che l’ingresso dei latinismi nella lingua comune non è solo veicolato dalle lingue specialistiche o da lingue speciali come la lingua ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] a indicare la direzione del movimento (come in ex+īre > uscire; ex+trahĕre > estrarre) già in latinovolgare comincia a incrinarsi. Infatti, per una progressiva opacizzazione della forma prefissata, il parlante non percepisce più il significato ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] neolatini, assume, in questo contesto, un ruolo esemplare perché la loro base storica latina, e con essa in parte anche il latino parlato/latinovolgare, è ben documentata, e persino presente nella ricerca filologica, il che permette di individuare ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue romanze. Dal latinovolgare *ălt(e)ri (in luogo del nominativo alter, modificato per analogia con il relativo qui) si è formato il pronome ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] ; frater consobrinus e soror consobrina «cugino» e «cugina» figli di sorelle, ecc.).
Sviluppatosi dal latinovolgare, già alterato rispetto al sistema del latino classico (basti pensare all’introduzione di zio e zia, dal gr. thêios e thêia, forme ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] volo «volere» a convergere formalmente con debeo «dovere», che segue regolarmente il paradigma di seconda classe.
Nel latinovolgare possum e volo rimodellano l’infectum sul perfectum e vanno ad immettersi così nella seconda coniugazione. Si cominci ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] che risultano in genere più vicini sia formalmente sia semanticamente agli etimi), dalle parole di tradizione diretta, passate dal latinovolgare all’italiano, che si sono discostate di più dalle basi in seguito all’evoluzione fonetica e spesso anche ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] (➔ bilinguismo e diglossia) hanno trasportato elementi nel proprio volgare, compreso ovviamente il volgare fiorentino. Perciò, pur subendo i normali adattamenti propri del parlato, i latinismi non sono stati esposti per intero alle evoluzioni che ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ecclesiastico è il titolo della raccolta lessicale di Giovanni Bernardo Savonese (1480), con la spiegazione in volgare delle parole del latino della Bibbia. Anche ➔ Leonardo da Vinci adoperò il termine vocabolizzare per l’operazione di prender nota ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] 1236). Pochi, tuttavia, i testi tradotti direttamente in volgare, fra i quali spiccano il Moamin dedicato alla falconeria Roma, Salerno Editrice, 5 voll. in 6 t. (vol. 1°, Medioevo latino, t. 1°, La produzione del testo), pp. 199-217.
Mancini, Marco ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...