FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] ma il padre del F., risultato inabile al lavoro nei campi a causa degli esiti di una frattura ad un piede Vaticano lo sa" (La Provincia di Como, 12 febbr. 1894).
Chiamatoa Roma a partecipare al concistoro del 18 maggio, venne elevato alla porpora, e ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] come maestro; in quello stesso 1894 era stato chiamatoa dirigere uno dei due programmi di architettura della il piano territoriale del bacino dell'Isonzo (1917- 22).
Primo lavoro di pianificazione territoriale, l'insieme dei piani di intervento per ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] a Padova e a Venezia. Tornato a Bologna, nell'autunno fu raggiunto da una lettera con cui H. Oldenburg, a nome della Royal Society, lo invitava a collaborare ai lavori cui disponeva il rifiuto opposto alla chiamata. D'altronde, segno del prestigio ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] in vari modi l'autore e di averlo incitato a pubblicare i suoi lavori, apparve a Cremona la parte sui testamenti del libro terzo ( q. 12 n. 1). Era la pratica dunque ad essere chiamata in causa per risolvere, con la forza decisiva dei fatti, questioni ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] discepolanza genuino, fondato sulla comunanza di interessi e di temi di lavoro" che il Volpe avrebbe ripreso poi "su piani e prospettive ad una certa stanchezza storiografica.
Nel 1907, chiamatoa tenere il discorso inaugurale per l'anno accademico ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] malattia
Quando organizzava Crimini di pace, Franca Ongaro aveva anche lavoratoa un saggio, Il concetto di salute e malattia (con F epoca fu chiamata 'la 180 bis' o 'la 181' nacque in questa situazione, e prese corpo attraverso un lavoro di studio ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] l’Università per stranieri e la politica
Dal 1939 fu chiamato presso l’Università per stranieri di Perugia (dove insegnò fino conseguì la libera docenza.
In questo periodo riuscì alavorarea un saggio alfieriano (Vita interiore dell’Alfieri, ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] si dedicò con impegno costante e con successo. Fu chiamatoa ritrarre il Papa Pio V Ghislieri verso il 1566 ( Secondo la testimonianza di Borghini (1584, 1967, p. 566), Passerotti lavoravaa «un libro di notomie, d’ossature e di carne», probabilmente ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] 'ottava risultavano diversi. Che questa stampa del D. possa essere chiamata, con Dionisotti (p. 235), una "edizione critica" del col Doni, che lo aveva preceduto a Firenze per aprire una piccola stamperia.
Qui il D. lavorò per un breve periodo, ma ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] contenuto localistico; perciò quello stesso 9 febbraio si affrettò achiamarvi Mazzini con un dispaccio famoso ("Roma! Repubblica! Venite!") non fu molto soddisfatto della qualità del lavoro, e fu lui stesso a fornire a J. Michelet le notizie con cui ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...