di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] più elevate era ancora limitato all’istruzione privata, domestica e nei seminari, ma si diffuse l’istruzione evasione scolastica fu altissimo, a causa del largo impiego del lavoro minorile e anche per le remore persistenti di alcuni gruppi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] il più importante di questi, James Brydges duca di Chandos, lavorò su alcuni schemi per l'uso di macchine a vapore per esempio di uno strumento scientifico diventato rapidamente un oggetto domestico, ma non fu l'unico degli apparati scientifici a ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] romano nel 1769, Clemente XIV lo nominò prelato domestico e gli promise altri benefici in caso di VII; VIII [1799], 1, p. XXIX; IX [1802], p. XXI), e venne lavorando ad una edizione ampliata del libro del 1784, edita in due volumi a Pisa (1786 e ...
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L’oro blu: la battaglia per l’acqua
Giorgio Cancelliere
Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una tra le cause [...] ° posto, con 3325 m3/anno per abitante.
Riguardo ai consumi domestici, per poter parlare di condizioni accettabili di vita occorrono non meno investimenti.
L’economista Marianne Fay, nel suo lavoro del 2001, Financing the future: infrastructure needs ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] a lui) pare strano che non gli avesse mai chiesto di eseguire progetti per lavori prospettici, in marmo o in legno.
Tra le opere di destinazione domestica Paolo dovette dipingere certamente diversi ritratti, ma dei tanti che gli sono stati attribuiti ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] Questo flusso migratorio, che prosegue ancor oggi con numeri di rilievo, è costituito prevalentemente da lavoratori non specializzati e da manodopera domestica, e si caratterizza per condizioni spesso disagiate di sussistenza e per la remissione alle ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] di elementi d'interesse: l'ambientazione nell'interno domestico accuratamente descritto; l'intenso abbraccio che lega le due cui oggi viene riconosciuto il Maestro delle Tavole Barberini, il quale lavorò presso il L. fra il 1445 e il 1446), l'opera ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] è un furioso litigio che si ricompone solo il lunedì mattina, prima di lasciare le pareti domestiche e ritornare alle occupazioni dell'"esterno". Un lavoro questo dalla forza cechoviana, pregno di riferimenti e significati a più livelli. Appare anche ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] villa di Montughi. Oltre a imprecisati arredi e lavori di carpenteria, per questi edifici vari studiosi indicano il , ibid., p. 116; F. Quinterio, G. da M., "grandissimo domestico", Roma 1996; The Gubbio Studiolo and its conservation, I, O. Raggio, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] gli appare meritevole per il suo Siècle de Louis XIV.
Questo lavoro meritò al D. il reintegro nei ruoli delle scuole reali, , si era dimesso mentre egli era in viaggio, e un domestico gli rubò alcune centinaia di scudi, tanto che solo la generosità ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....