BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] dalla successione.
Il temperamento a questa norma consuetudinaria risalentissima avvenne poi, come osserva B., . 399 s.; F. Schupfer, Manuale di storia del diritto italiano. Le fonti. Leggi e scienza, Città di Castello 1904, pp. 242-259; E. Besta, La ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...]
Nell’opera era pienamente sottolineata la larga base consuetudinaria dell’ordinamento. Nel ricostruire la genesi dei Riti, supremo tribunale vincolato al solo fatto e non anche alla legge, in base alla considerazione secondo cui il Sacro Consiglio ...
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SUPINO, David
Marco P. Geri
– Nacque a Pisa il 6 marzo 1850, figlio primogenito di Moisè, mercante, collezionista e appassionato d’arte, e di Rachele Rignano.
Iscrittosi alla facoltà giuridica pisana, [...] decisa) ed equità, sul rispetto della cifra consuetudinaria di ogni momento del diritto commerciale e sulla appendici). Al primo, Le operazioni di borsa secondo la pratica, la legge e l’economia politica (Torino 1875) – un «primo vero compendio ...
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NAUCLERIO, Tommaso
Marco Nicola Miletti
– Nacque sul finire del XV secolo da Graziano (già morto nel settembre 1525) e dalla nobildonna Terentina Cerrone, che diede alla luce anche Giovanni, Andrea, [...] consolidare l’autorevolezza di Nauclerio in materia consuetudinaria: nella letteratura giurisprudenziale del Seicento se ne come i capelli – di Nauclerio, «pur giusto uomo e gran dottor di legge» (1870, p. 110).
Morì il 5 ottobre 1558.
A cura dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] suo rapporto con i fatti: la sua fondazione è sempre consuetudinaria e intensa è la sua fattualità. Insomma, la mentalità giuridica giuridico moderno, sacerdoti del culto della legge, avversari acerrimi di un diritto giurisprudenziale trascinatosi ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] il M. riunì e riordinò tutta la normativa legislativa e consuetudinaria del Regno (Volpicelli, p. 399; Talamo, pp. 11 s.); nell'introduzione fece un excursus sulla storia delle leggi, soprattutto nel loro trasformarsi sotto i vari poteri che avevano ...
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Buonomini; Richiesti; Savi
Guido Pampaloni
. Nella costituzione, o meglio negli usi giuridici della Firenze del tempo di D., con questi termini (uniti in un'unica voce in quanto non si riscontra fra [...] vuoi anche a quella interna, era prassi consuetudinaria che chiedesse prima consiglio a particolari cittadini, di organo costituzionalmente stabile, creato con scopi fissati dalla legge istitutiva, mentre il termine generico di B. denota semplicemente ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] polizia investigativa.
In Gran Bretagna invece, prevalse per lungo tempo l’antico sistema della common law («legge comune», cioè consuetudinaria), in base alla quale spettava ai cittadini il compito di organizzare le attività di polizia della propria ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] spirituale nei re di Sicilia, poggia sulla prassi consuetudinaria in materia ecclesiastica, oltre che sulla concessione di apostolica ebbe termine nel 1871 con la promulgazione della legge delle guarentigie.
Fin dall'inizio della conquista, Ruggero ...
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BENSA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Paolo e da Felicina Graffagnino, il 5 nov. 1848; intrapresi gli studi giuridici si laureò giovanissimo, iniziando subito l'esercizio della libera professione [...] la polemica che il B. in esso svolgeva sull'origine consuetudinaria di tale contratto e sulla sua compiuta definizione tecnica in prima decade degli "Annali di Caffaro", ibid. 1882; La legge inglese sui fallimenti del 9 ag. 1869 tradotta e comparata, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...