BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] la massa; si potrebbe dire, con termini più moderni, delle leggi probabilistiche. La vicinanza alle idee, oggi generalmente accettate, sulla interpretazione probabilistica delle leggifisiche e naturali è evidente.
La fiducia del B. nella fecondittà ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] sottolineare che particolare pregio del trattato non fu all'epoca solamente l'applicazione di tutte le teorie e leggifisiche sull'argomento, ma anche la loro trattazione ragionata e la loro originale presentazione, nonché l'introduzione delle più ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] Platone. La Miragoli ricorda un bizzarro trattato scritto dal B. negli ultimi anni,Euritmia drammatico-musicale dichiarata per le leggifisiche della caduta dei gravi del quadrato della distanza,lettere di E. B. a madamigella Sofia, e M. Marcello un ...
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BOERI, Giovanni
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Nato a Demonte (Cuneo) l'11 apr. 1867, si trasferì presto a Napoli, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1891. Allievo e assistente di E. De Renzi, nel 1897 ottenne la docenza [...] per limiti di età.
Nel primo periodo della sua attività prevalse nel B. la netta tendenza all'applicazione delle leggifisiche e matematiche allo studio dei problemi di biologia normale e patologica: particolare menzione, al riguardo, meritano le sue ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] uno sulla metafisica, con un'appendice sulla logica, uno sulla fisica e uno sull'etica) e di cui invece uscì soltanto uomini, per cui se ne possono ritrovare i principî e le leggi "entro le modificazioni della nostra medesima mente umana". Il "mondo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] d’azione del pubblico ufficiale da forme illecite di coazione fisica o morale finalizzate a impedirne il pieno esercizio. La e intensità di corrente i, V=iR, secondo quanto stabilisce la legge di Ohm. La r. di un conduttore omogeneo di lunghezza l ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Kräfte (1747), tentando un accordo tra le posizioni della fisica cartesiana e il dinamismo leibniziano. Fino al 1754 i il soggetto deve volere perché in accordo con la forma della legge morale. Si tratta sostanzialmente di quei fini che riguardano la ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] . Ma le matematiche non forniscono tanto a D. uno strumento per la conoscenza del mondo fisico, quanto un modello di ragionamento deduttivo: le leggi della natura, la genesi e la struttura dell'universo, potranno essere ricostruite a priori secondo ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] della cinematica in modo da renderli coerenti con le nuove conoscenze fisiche. La memoria di E. si apre con l'enunciazione di della radiazione da parte dell'atomo, riusciva a derivare la legge di Planck per l'energia del corpo nero. Così come ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] ai lavori ottocenteschi sulle relazioni matematiche tra le leggi dell'ottica geometrica e quelle dell'ottica ondulatoria di di più verso questioni di critica dei fondamenti e di filosofia della fisica. Il suo saggio What is life? (1944; trad. it. ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
fisico
fìṡico agg. e s. m. [dal lat. physĭcus, agg. e sost., gr. ϕυσικός, der. di ϕύσις «natura»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Attinente alla natura o alla scienza dei fenomeni naturali: leggi f., ricerche f., fenomeni f., ecc.; geografia f....