Imperatore romano (dal 193 al 197 d. C.); nativo di Adrumeto, si distinse in notevoli azioni militari in Bitinia, in Dacia, in Germania. Governatore della Britannia, dopo la morte di Pertinace fu proclamato [...] imperatore dalle sue legioni, mentre in Siria e in Pannonia le milizie eleggevano rispettivamente Pescennio Nigro e Settimio Severo. Quest'ultimo, vinto Pescennio Nigro, batté C. A. in Gallia, presso Lione, nel 197. C. si uccise o fu ucciso da uno ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] 48) e proconsole in Africa. Da poco comandante della Germania inf., il 2 genn. 69 fu salutato imperatore dalla I legione, presto seguita dalle altre e da quelle della Germania super., ribelli contro Galba. All'annunzio della sostituzione di Galba con ...
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VALERIO Levino, Publio (P. Valerius C. f. P. n. Laevinus)
Alfredo Passerini
Console nel 280 a. C., fu il primo generale romano, che affrontò Pirro, re dell'Epiro, allora sbarcato in Italia. V. comandava [...] due sole legioni, i cui effettivi si aggiravano, pare, sui 20.000 uomini. Con essi V. marciò contro Pirro, che aveva concentrato le sue forze presso Taranto, e lo incontrò sulle sponde d'un fiumiciattolo, del Siris. Prima della battaglia Pirro offrì ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] .
Vita e attività
Fece rapida carriera nell'esercito; ricopriva un alto comando in Oriente quando nel 276 dalle sue legioni fu proclamato imperatore contro Floriano. Egli vendicò prima di tutto la morte degli imperatori Aureliano e Tacito; liberò l ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] nozze una siriana, Giulia Domna, figlia di un sacerdote romanizzato di Emesa. La forza militare illirica ebbe ragione anche delle legioni di Pescennio Nigro, sconfitto presso Isso nel 194 e, nel 197, a Lione, di quelle di Clodio Albino, col quale ...
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Imperatore romano nel 270 d. C.; fratello di Claudio II, alla morte di questo fu proclamato imperatore dalle sue truppe dislocate a difesa dei confini italiani e riconosciuto tale anche dal senato e dal [...] popolo. A lui si contrappose però immediatamente Aureliano, sostenuto dalle legioni pannoniche in particolare, ma gradito in generale all'intero esercito. Dopo un brevissimo periodo di governo, Q. morì ad Aquileia, suicida o forse vittima di una ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli Asburgo, difendendo il proprio paese con l'aiuto di legioni polacche e di volontarî italiani; ma lo zar Nicola I, nel timore di vedere estesa l'insurrezione alla Polonia, si ...
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Edile curule (99 a. C.); comandante del presidio di Ostia (87), sembra abbia consegnato la città a Mario; console suffetto (86) in luogo di Mario, per rimediare alla crisi finanziaria determinata dalla [...] guerra mitridatica, ridusse a un quarto i crediti esigibili; ebbe il comando di due legioni contro Mitridate, e fu ucciso a Nicomedia dalle sue truppe ammutinate. ...
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Patriota slovacco (n. Košařiska, Myjava, 1880 - m. presso Vajnory, Bratislava, 1919). Studioso di astronomia e meteorologia, assunse (1910) la cittadinanza francese e durante la guerra, arruolatosi volontario [...] del consiglio nazionale cecoslovacco, insieme a E. Beneš e T. G. Masaryk, ebbe parte di rilievo nella creazione delle legioni cecoslovacche in Francia e Italia. Ministro della Guerra (1918) del governo provvisorio cecoslovacco, nel 1919 si recò in ...
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Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della [...] capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò tutte le forze insurrezionali; dopo l'esito infelice della insurrezione di Kossuth, si rifugiò in Turchia e quindi in Francia. ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...