HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] : Delle opere poetiche la migliore edizione è quella di F. S. Stoett, Amsterdam 1899; le lettere furono pubblicate a Leida nel 1855-1857 in 4 volumi delle Nederlandsche Historiën esistono numerose buone edizioni.
Bibl.: G. Brandt, het leven van P ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] traduzioni sono inedite. M. da Rieti scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico diversi opuscoli di argomento filosofico o scientifico, e composizioni poetiche varie.
Bibl.: Vogelstein-Rieger ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] all'edizione teubneriana di Procopio), e il De Lateranensibus parietinis a... Francisco Cardinali Barberino restitutis,Romae 1625, ristampato a Leida, 1723, nel Thesaurus Antiquitatum Italiae del Grevio, VIII, 4, e a Roma nel 1756 a cura di Giovanni ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] peregrinazione da Colonia ad Anversa a Lovanio, dove insegnò per breve tempo (1576); passò quindi all'università calvinista di Leida (1578). Questo fece pensare a una adesione al protestantesimo, ma si trattò invece di un esteriore accomodamento alle ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] del dissidio fra l'orientamento razionalistico dello scienziato e la sua fede religiosa.
Vita e attività
Allievo a Leida di H. Boerhaave, diede un contributo rilevante e originale al rinnovamento dello iatromeccanicismo classico. Per vent'anni cercò ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] mezzi per perfezionare la sua formazione in università straniere. Così, nel 1638, fu prima ad Amsterdam e quindi a Leida, dove poi egli stesso insegnò. Fece ulteriori viaggi in Francia (Parigi) e in Italia (Firenze e Roma), risiedette successivamente ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] ).
A Milano cantò anche al teatro Re (I due Foscari, 1846), al teatro alla Canobbiana, dove aveva esordito (1856: L'assedio di Leida, Elena di Tolosa di E. Petrella, La stella del Nord [Pietro] di Meyerbeer, Luisa Miller di Verdi e Maria di Rohan di ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] ; Margherita Pusterla, 1856, da G. Pacini; Elena di Tolosa, 1852, Marco Visconti, 1854, Elnava o L'assedio di Leida, 1856, e altri, musicati da E. Petrella).
Accentuarono l'aspetto affannoso e doloroso della sua esistenza vari lutti familiari; fra ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] suo trattato Della fisionomia (pubblicato nel 1783 fra i Saggi filosofici, apparve in seconda edizione con la falsa indicazione di Leida nel 1792), Oppure a Parma, dove nel 1796 pubblicò una Préface du Catalogue des peintures qui sont chez Monsieur ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1058-59; M. F. Berni, Il terzo libro delle opere burlesche, II, Leida 1824, pp. 56-132; F. Palermo, I manoscritti palatini, I, Firenze 1853, pp. 434, 454, 506; II, Firenze 1860, pp. 158 ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...