Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] sono presenti tigre e leopardo, mentre quasi scomparso è il leone asiatico (Panthera leo persica). Presente è un urside, l’ del Pamir, il šugni, lo yaghnobi e altre. L’armeno, arealmente lingua caucasica, geneticamente ha numerosi punti di contatto ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Tra gli altri storici si segnalano Giuseppe Genesio, Giovanni Cameniato, Leone Diacono e i cronisti Giovanni Skilitze e Giorgio Cedreno.
Il quarto b. (detto un tempo rito greco, o greco-armeno, greco-russo ecc.) ha subito varie modificazioni nei ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , invocato dal sultano Mahmūd vinto dai Russi, servì a queste potenze, su richiesta di papa Leone XII, per far introdurre nel trattato di Adrianopoli la clausola dell’emancipazione degli Armeni, il che permise a Pio VIII di creare la sede primaziale ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] it. azzurro < pers. *lāžūrd allotropo di lāžward, cfr. armeno lažurd, lat. mediev. lazurus, su cui vedi anche Cardona 1975: ghember «sgabelli» (< somalo del Benadir gámbar), ambessa «leone» (< amarico e tigrino anbasā), naurì «vergogna» (< ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi, e neanche con tutti i nomi di nazione (cfr. Armenia / armeno, Estonia / estone, Francia / francese, Tunisia / tunisino). Dal cugina, attore / attrice, ma guardia; lupo / lupa, leone / leonessa, ma giraffa; per i rapporti fra genere grammaticale ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] fonetiche, in spiegazioni di vari fenomeni riguardanti l'iranico (in cui ancora si comprendeva, erroneamente, l'armeno), pubblicati in riviste tedesche e nei Rendiconti dell'Istituto lombardo. Due ordini di studi caratterizzano, però, soprattutto ...
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Grammatico bizantino (sec. 9º), autore di un trattato di ortografia dedicato a Leone V l'Armeno: sono 1003 regole, la cui fonte è Erodiano. Un'altra opera di T., perduta, narrava le vicende della sollevazione [...] di Eufemio (826-27) e della conquista araba della Sicilia ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] dei documenti con cui il sultano di Aleppo al-Nāṣir Yūsuf (1254) e i sovrani d'ArmeniaLeone II (1272), Leone III (1307) e Leone IV (1321) concedono o confermano dei privilegi commerciali ai veneziani; i documenti originali sono stati probabilmente ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...