Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] la circolazione internazionale dei forestierismi. In questo contesto di apertura e vivacità di contatti fra culture diverse, G. Leopardi scrisse: "Rinunziare o sbandire una nuova parola o una sua nuova significazione (per forestiera o barbara ch'ella ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] d’anni e rugoso in sembiante,
che stai? (Sonetti, “Che stai?”, vv. 9-12)
Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo
son dileguati! (Canti, “Le ricordanze”, vv. 131-32)
(12) il giovanile stato
dove ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] a cui le Alpi avrebbero dovuto fare schermo, le «mal vietate Alpi» dei Sepolcri di ➔ Ugo Foscolo); anche nella canzone di ➔ Giacomo Leopardi All’Italia:
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l’erme
Torri degli avi nostri ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] più complesse e articolate quali quelle di Ugo Foscolo e, con autonome e amplissime aperture, di ➔ Giacomo Leopardi.
Lo schieramento classicista si presenta come un insieme caratterizzato non solo dalle polemiche contro le posizioni puristiche per ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] più produttivo è -(i)ano (cfr. Cristo → cristiano; (San) Francesco → francescano; Hegel → hegeliano; Leopardi → leopardiano; Manzoni → manzoniano; Pirandello → pirandelliano; Shakespeare → shakespeariano; ecc.); inoltre, possono essere uniti a nomi ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] degli sviluppi moderni, «a principiare dal Marino» (Vitale 2007: 863), dunque dal Barocco e dal Manierismo. Per ➔ Giacomo Leopardi costituì un esempio e un serbatoio imprescindibile di lingua e stile peregrini e arditi, e negli episodi di manierismo ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] dai vv. 116-117 ai vv. 118-120)
(3) Sempre caro mi fu quest’ermo colle
[…]
Ma sedendo e mirando
(Giacomo Leopardi, “Infinito”, passaggio dai vv. 1-3 ai vv. 4-8)
Si tratta del resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di esso» (Serianni 1989: 461):
(12) a. l’infelicità e disperazione totale della vita, è un sommo male quaggiù (Giacomo Leopardi, lettera ad Angelo Mai, 30 marzo 1821)
b. quell’uggia, quell’orrore indefinito con cui l’animo combatteva da qualche ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] per gennaio (Vitale 1996: 119 e Manni 2003: 195). Stupisce di più, invece, il fatto che ancora ➔ Giacomo Leopardi, per es., scrivesse carcioffo e il purista Basilio Puoti faggiolata, per effetto dalle pronunce regionali.
Proprio l’influsso delle ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] particolari (erompere, equo, improbo, incombe, fratricida, ecc.) nelle Annotazioni alle dieci Canzoni (1824) di ➔ Giacomo Leopardi, in aperto contrasto con la tradizione toscanista rappresentata dal Vocabolario della Crusca: un modello linguistico ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...