Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] annunciato, cronaca di una svolta annunciata, ecc.). È questo uno dei casi in cui ad essere lievemente modificato non è il lessema, ma il modo di dire che lo accoglie, potendo considerare, grazie alla sua forza coesiva, tale modo di dire come un ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] di): l’ipotesi è che ci sono lingue, come le lingue romanze, che lessicalizzano sia la direzione che il percorso nel lessema verbale, e altre, come l’inglese, il cinese, le lingue ugro-finniche, che lessicalizzano direzione e percorso in un elemento ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] legame indissolubile tra forma in movimento e ordine misurabile, continua nella poesia latina (che eredita dal greco anche il lessema rhythmus) e si perpetua nella cultura romanza in generale, e in quella italiana in particolare (Beltrami 1991; cfr ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] Scaligero, il quale parlò del greco, germanico, slavo e neolatino come di quattro matrices linguae, ciascuna caratterizzata da un lessema diverso per il nome di Dio, posto che matricum linguae, inter se nulla cognatio est, neque in verbis neque in ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...]
In tutti questi casi (anche detti di comparativo organico: Serianni 1989: 217), l’intensificazione è intrinsecamente codificata dal lessema e non ha bisogno dunque di essere ulteriormente espressa per mezzo di avverbi: Mario è (*più) migliore di ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] , annuiamo). L’altra possibile combinazione, cioè [jw], è assai rara nel lessico italiano, essendo fondamentalmente limitata al lessema aiuola, la cui trascrizione, e conseguente sillabazione, può essere [a-ˈjwɔː-la] oppure [ai-ˈwɔː-la]. Marginali ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] un’eccezione costituita da una serie di espressioni fisse in cui il nome che funge da elemento specificatore (frequente il lessema casa) compare senza articolo, per es. fuori casa, davanti casa, vicino casa;
(b) dietro, sopra, dentro, a rischio, ecc ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] astratto, parallelo ai casi di altre lingue (ingl. the isms, ted. die Ismen). O si consideri ancora il caso del lessema bus «veicolo per il trasporto pubblico» (da autobus, scuolabus, ecc., sul modello di omnibus < lat. omnibus «per tutti») (cfr ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] -mente usato per formare ➔ avverbi (facilmente, improvvisamente, solamente, velocemente), il cui etimo è riconducibile al lessema latino mente; alcuni prefissi sono riconducibili a preposizioni o avverbi locativi (come in frapporre, sottoscrivere ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] umana in significati diversi, ciascuno individuato da una specifica forma lessicale (lessema) o grammaticale (morfema); un secondo livello di a. è dato dallo strutturarsi di lessemi e morfemi in fonemi. Gli elementi dotati di significato si dicono ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....