Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] ricostruita la storia della cultura meticcia e della lingua creola, nata fra gli schiavi delle piantagioni, fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Anche nei romanzi sono privilegiati ...
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Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portò a termine da solo pubblicando [...] (per il quale tra l'altro ha redatto la voce Italia: Letteratura ristampata poi in estratto nel 1957), del Lessico universale italiano e dell'Enciclopedia dantesca; dal 1960 socio corrispondente e dal 1971 socio nazionale dei Lincei. B. cercò ...
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Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] circa il Parmenide di Platone"); di una sua Vita d'Isidoro frammenti ed estratti sono conservati in Fozio e nel lessico Suida. Recentemente gli è stato attribuito anche un commento al Filebo, già ritenuto opera di Olimpiodoro. Con D. il neoplatonismo ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] la sua struttura logico-grammaticale (costruzione di frasi e parole), che deve restare inalterabile, e il «genio retorico», cioè lessico e stile, che può trasformarsi e ampliarsi in relazione all’evoluzione dei tempi e al progresso (Parte III, XIX ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] , Roma 1983, pp. 153-155: s. v.Corradini, Francesco; Parrocchia di S. Ulderico, Campo di Alano, III centenario della nascita del sommo lessicista E. F., Feltre 1988; B. Nardo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXIX, Roma 1991, pp. 380-383: s. v.De Vit ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] Letteratura italiana. Storia e geografia, II, Torino 1988, pp. 256 s.; M. Montanile, Le parole e la norma. Studi sul lessico e grammatica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, Napoli 1996, pp. 22-31; M. Riccucci, Il neghittoso e fier connubbio, Napoli ...
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Vergine, Lea. – Critica d'arte italiana (Napoli 1938 - Milano 2020). Studiosa dei nuovi linguaggi visivi, in Il corpo come linguaggio (1974) ha analizzato la nascita e l'evoluzione della body art. Ha posto [...] (1976); L'arte ritrovata (1982); L'arte in gioco (1988); Gli ultimi eccentrici (1990); L'arte in trincea. Lessico delle tendenze artistiche 1969-1990 (1996); Art on cutting edge (2000); Ininterrotti transiti (2001); Quando i rifiuti diventano arte ...
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Demetrio, Duccio. – Filosofo e pedagogista italiano (n. Milano 1945). Docente emerito di Teoria dell’educazione e di Teorie e pratiche della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, nel [...] dimora (2012); Silenzio (2014); Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza (2016); La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico (2017); Foliage. Vagabondare in autunno (2018); All'antica. Una maniera di esistere (2021); nel 2023, Nel ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] termini, il concetto di europeismo lessicale (➔ europeismi), di arcaismo, ecc., e altre più mirate alla componente grammaticale e al lessico dell’italiano che saranno messe a frutto sia dal poeta sia dal prosatore: si pensi all’impiego dell’ausiliare ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] contrapporsi, per la lingua e per la maniera stilistica, al cosiddetto manzonismo, con bizzarrie vere e proprie di lessico, sintassi, ortografia, interpunzione. Cercava dunque il nuovo, senza rintracciarlo se non a tratti.
Vita e opere
Precocemente ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).