Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] i richiami al variare e al trascorrere delle immagini sono tutt’altro che originali: sostengono infatti, da Plotino in poi, il lessico stesso dell’esistenza sensibile. Pico li fa però risuonare in toni nuovi nel vivo di un discorso che proprio nelle ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] della fede e creò l’unità della nazione»), i vari tipi di ripetizione (tipico, per es., il ricorrere nel Proemio del lessico di parole-chiave come saldo, fermo e derivati) e di riprese lessicali come ‘rinforzo concettuale’, l’uso abbondante di ma ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] greci da lui fondata a Venezia, dalla quale l'8 luglio 1499 uscì il mirabile Etymologicum Magnum, il più completo lessico greco dell'età medioevale a noi pervenuto e l'esempio più significativo della cultura bizantina.
In questa editio princeps, con ...
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Biondillo, Gianni. - Scrittore e architetto italiano (n. Milano 1966). Autore per il cinema e la televisione, scrive su quotidiani e riviste nazionali articoli di tema artistico, letterario e politico, [...] del padre (2009), Come sugli alberi le foglie (2016). Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano la raccolta di racconti Lessico metropolitano (2021) e i romanzi I cani del barrio (2022) e Quello che noi non siamo (2023, Premio Bagutta 2024 ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] «Carne d’asino! – borbottava – ecco cosa siamo! Carne da lavoro!» (Verga 1995: 218). Meno immediata la traduzione del lessico domestico, per cui il sicilianismo strattu viene reso dapprima con un termine generico, poi con un calco letterale improprio ...
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Filosofo (3º sec. d. C.), nato in Etruria, come si crede per il soprannome Tusco. Entrato (246) nella scuola di Plotino a Roma, vi rimase 24 anni. Si ricavano sue notizie dalla Vita di Plotino di Porfirio [...] "), quello che ha ("possedente") e quello che vede ("veggente"). Viceversa, contro Plotino, sostenne l'essenziale unità di tutte le anime nell'Anima del mondo. Si occupò anche di aruspicina, come si rileva da un suo frammento nel lessico di Suida. ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] , quando si passa alla giovinezza e agli studi di informatica l’effetto di reale è aumentato da un lessico e da una documentazione specialistica inappuntabile; il protagonista si muove in un contesto di persone esistenti e verificabili ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] e del 1965, e confluita poi nel volume post. Italiano antico e moderno, 1975). Ha anche indagato la formazione del lessico italiano e alcuni aspetti particolari della lingua, fra i quali la terminologia religiosa e la lingua commerciale, e infine il ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] è indispensabile Vitale 2007: 2° vol.).
Sotto accusa furono invece i domini dell’elocutio e della dispositio, ovvero il lessico e i fatti di stile. La Crusca infatti, che nel fiorentino trecentesco naturale e schietto, autarchico, aveva fondato il ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] botteghe artigiane o artistiche della Firenze contemporanea, e al mondo dei cantieri (lo confermano i parallelismi rintracciati con il lessico presente negli archivi dell’Opera di Santa Maria del Fiore, come, per es., cherica per la «parte superiore ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).