Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] mercantile e gli studi di diritto, svogliatamente intrapresi, per dedicarsi alla letteratura. Furono questi della giovinezza sua cultura, tornando al genere del romanzo, e alla materia sentimentale. Nell'Elegia di madonna Fiammetta narrò, fingendo ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] la Epistola ad custodes rifletteva il medesimo generedi preoccupazioni: in essa, assai più "Laudes creaturarum", Il cantico di F. d'A., Parma 1992; G. Pozzi, Il "Cantico di frate Sole" di s. F., in Letteratura italiana (Einaudi). Le opere ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] testimonianza che essa ci offre della elegante letteraturadi intrattenimento promossa dalla corte estense.
Il poema "tardogotica" (Wiese) quando, pur nei limiti imposti dal genere, nel poema confluirono, in una convivenza ormai ben rinascimentale, ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] il F. seguì all'università i corsi diletteraturadi F. De Sanctis di cui assorbì profondamente l'insegnamento e da cui le tesi che aveva propugnato da quasi un cinquantennio.
In genere, però, furono anni tristi e affannosi. Ai problemi ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] sviluppandosi attorno a Piero Gobetti. Discusse d'arte e diletteratura con professori e compagni (fra questi in specie con dell'età fascista. In genere si sente nel commento dello Ch. l'impossibilità di accettare l'armonico riequilibrarsi della ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] cinquecentesco rispecchiano i tipici caratteri della letteraturadi massa. In queste scritture l’ , fugendo, imagine (da unire a imago di Canz. XXIII, 157) e come la filiera di prefissati del generedi adolcir, aghiaccio, avampo, avene, aventuroso, ...
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Gadda, Carlo Emilio
Silvia Zoppi Garampi
L'ingegnere che ha costruito una lingua
Con il suo particolare stile linguistico, Carlo Emilio Gadda ha rinnovato il panorama del Novecento letterario italiano. [...] libri di ogni genere e primeggia sia nelle discipline letterarie sia nelle scientifiche. Si iscrive al Politecnico di Milano La madonna dei filosofi, che segna l'esordio ufficiale di Gadda nella letteratura.
Nel 1936 muore la madre. Nei tre anni ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] ed etnologia, filosofia e psicologia, medicina, storia della letteratura e scienze della cultura. Come Forel, Bloch ha l nervosa, all'acquisto educativo e sociale dell'identità digenere. In campo biomedico e psicoterapeutico queste vedute nuove ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 75s.). Il che è anche un saggio degli equivoci di certa letteraturadi fine Settecento. Il motivo e l'accostamento saranno ripresi rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] B., in Speculum, XXII (1947), pp. 443-445; R. Anastasi, Sul processo di B., in Miscellanea di studi diletteratura cristiana antica, I (1947), pp. 21-39; E. Rapisarda, La crisi spirituale di B., Firenze 1947; C. H. Coster-H. R. Patch, Procopius and B ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...