Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] normalmente usata per le lapidi e le epigrafi è stata il latino. Nel medioevo e ancora nel Cinquecento non mancano esempi di testi Ciociola, Claudio (1989), “Visibile parlare”: agenda, «Rivista di letteratura» 7, pp. 9-77.
Ciociola, Claudio (a cura di ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] si evidenzia nella compresenza nella stessa parola di suffisso latino e lessema dialettale (o, all’inverso, di Lazzerini, Lucia (1992), Baldus di Teofilo Folengo (Merlin Cocai), in Letteratura Italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, Torino, ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] formativi si riflettono nelle denominazioni che si trovano in letteratura. Tra quelle che in italiano hanno avuto maggiore fortuna -o (dattilo-, emato-, epato-), quella degli elementi di origine latina è -i (arbori-, igni-, quadri-); ma vi sono anche ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] 17).
Non a caso il segno fu introdotto nella letteratura italiana attraverso il medium delle traduzioni dall’inglese, a e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] composte (in questo l’italiano risulta essere nettamente diverso dal latino v. oltre) e possono essere formate per ogni modo e , Eugenio (a cura di), Letteratura italiana Zanichelli CD-ROM dei testi della letteratura italiana, Bologna, Zanichelli (4a ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] ancora in gran parte da volgarizzamenti di opere latine e greche nelle quali erano prevalenti il ricorso Altieri Biagi, Maria Luisa (1984), Forme della comunicazione scientifica, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] confortata dalla dimestichezza con le carte medievali, latine e volgari, usufruite per le opere storiche 81-93 (poi in Id., Cento e Duecento. Nuovi saggi su lingua e letteratura italiana dei primi secoli, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1971, pp. 97-116 ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] grammatica italiana» 8, pp. 115-171.
Mercuri, Simona (2007), Appunti sulla lingua, in Poliziano, Latini, a cura di S. Mercuri, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, pp. XLIII-LIX.
Palermo, Massimo (1991-1992), Sull’evoluzione del fiorentino nel Tre ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] . Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medioevo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia (ed. orig. Europäische Literatur und lateinisches ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] in larga parte da testi tradotti, o volgarizzati, dal latino:
(2) non pertanto pensò una cosa di cotanto fatto , a cura di P. Fanfani, «l’Etruria. Studi di filologia, di letteratura, di pubblica istruzione e di belle arti» 1, pp. 162-188, 221 ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...