Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] al C. di riprendere e sistemare la teoria romantica della politica come pura economicità non tiranneggiata da ); Storia dell'età barocca in Italia (1929); Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento (1931); Poesia popolare e poesia d'arte ( ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] opinione (rimane a tal proposito esemplare per tutta un'interpretazione romantica di M. il giudizio di De Sanctis: "gli mancava poeta, che fu appunto quello di trasformare in incantevole letteratura tutto ciò che il suo spirito percepiva: "poeta dell ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] gli parvero rimettere in discussione i valori universalmente umani della tradizione austriaca. Rimasto lontano dall'esperienza romantica tedesca, guardò con non celata ammirazione ma anche con consapevole distacco alla classica perfezione di Goethe ...
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Kiefer ⟨kìifër⟩, Anselm. - Pittore tedesco (n. Donaueschingen, Baden - Württemberg, 1945). Attraverso la sua ricerca artistica, molto elaborata e spesso tormentata, ha indagato nella storia e nel mito. [...] a Barjac, in Francia, e infine a Parigi.
Ha incentrato le sue ricerche inizialmente su temi ispirati alla letteratura tedesca romantica e alla storia della Germania tra le due guerre, utilizzando spesso la fotografia sia come supporto di dipinti sia ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] capolavoro, coniugò ai toni impressionistici che caratterizzano tutti i suoi scritti un'acuta penetrazione psicologica e un'esasperata sensibilità romantica. L'opera narrativa di J. ebbe larga risonanza anche fuori del suo paese: da R. M. Rilke a D ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] si è laureato in letteratura romanza e quindi, nel 1989, addottorato con una tesi sulla letteratura medievale, è stato ); O mecanismo romântico da fragmentação (1975), che esplicita il suo debito verso F. Hölderlin e la poesia romantica; le prose ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] über dramatische Kunst und Literatur, dove, riprendendo e sviluppando la distinzione tra poesia classica e romantica delle Vorlesungen del 1801, divise la letteratura drammatica in due grandi gruppi: classico (Greci, Romani, Francesi, Italiani) e ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento, chiaritasi e rafforzatasi nelle discussioni con Strindberg durante un soggiorno in Svizzera nel 1884 (di cui è ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e sociali. Fu autore anche di una Histoire des français (31 voll., 1821-44). Come storico della letteratura, è uno dei fondatori della critica romantica (De la littérature du midi de l'Europe, 4 voll., 1813). In economia seguace di A. Smith ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] prime per una produzione letteraria altamente personale, tra le più intense dell'epoca classico-romantica, e una delle più influenti per i successivi sviluppi della letteratura tedesca.
Vita e opere
Figlio d'un pastore protestante, studiò teologia a ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare di corte che recitava e cantava le...