Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] livello medio dei prezzi nazionali e del tasso dicambio. Le due cose coincidono secondo la tradizionale teoria Di quest’attività resta testimonianza un volume, pubblicato postumo, diletteredi Sraffa a Tania (Lettere a Tania per Gramsci, a cura di ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] più volte C. di Cavour al quale lasciò intendere di poter abdicare alla pregiudiziale repubblicana in cambiodi un impegno sempre più Manin Risbeck; in parte tali carte sono edite in Letteredi Daniele Manin a Giorgio Pallavicino con note e documenti ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] divenne l'incontrastato padrone di Firenze, anche se il quadro istituzionale formalmente non cambiò e con altisonanti parole di A. Gherardi, I-II, Firenze 1896-1898, ad Indices; P. Papa, Due letteredi C. D. capitano a Bologna nel 1293, in Raccolta di ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] lo stesso O. in due sue lettere - che aveva goduto di una prebenda e di un canonicato presso la chiesa di Châlon-sur-Marne (ibid., nr. ad Arnolfo diCambio), collocata sul distrutto sacello del papa. Tuttavia si tratta di una contraddizione ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] ancora, per la soluzione, a B., se in argomento troviamo letteredi Alessandro IV in data 12 luglio e 3 sett. 1255, indirizzate veniva concessa all'arciprete di Monteveglio la chiesa di S. Ambrogio, in cambio della chiesa di S. Apollinare, che doveva ...
Leggi Tutto
PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] beni, confiscatigli dopo i moti milanesi del 6 febbraio 1853, in cambio del rientro in patria, nell’aprile 1854 lasciò Torino e fece ritorno in Italia, sostenendo in una serie diletteredi grande risonanza mediatica nell’opinione pubblica europea ...
Leggi Tutto
AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] di tutte le leggi, usi, costumi, ordinanze e decisioni di tutte le piazze commercianti d'Europa... emanate sopra ogni materia di traffico, di marina e dicambio". Precedenti illustri di Atti d. Accad. ligure di scienze e lettere,VIII (1948), pp. 279 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dell’Europa orientale e cambiandone profondamente la fisionomia. Nell’ambito di questa poderosa crescita della fu danneggiata gravemente l’unitarietà culturale, proprio mentre le lettere tentavano una loro organizzazione (per es., la Fruchtbringende ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] democratici. Alla fine del secolo nelle arti, nelle lettere, nel progresso civile e politico, nelle conquiste del forma della democrazia, anche in campo religioso avvengono cambiamenti: tipi di culto ‘nuovi’ (in realtà antichissimi, ma rimasti ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] per la presenza di Fernando, figlio di primo lettodi Filippo V. Nei primi quarantasei anni di vita della nuova cultura latina quanto la Spagna. Esponiamo qui appresso i cambiamenti più significativi che subì il latino nella Spagna per giungere ...
Leggi Tutto
cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...