BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] volontà. E poiché risiede principalmente dove si realizza, la libertà dell'arbitrio e il comando stanno nella volontà" (II XVI (1961), pp. 35-161.
Sul posto della teologia nel pensierodi B.: M.-D. Chenu, La Théologie comme science auXIII siècle ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ha poi aggiornato tale bibliografia sino all'87, in P. O. Kristeller, Il pensiero filosofico di M. F., Firenze 1988, pp. 441-76, indicando anche opere ancora in corso di stampa. Questo volume è la 2 ed. della redazione italiana dell'ormai classica ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] in materia dilibertà religiosa.
A rendere alieno Pio XII dal compiere atti pubblici suscettibili di essere interpretati forte», estremo frutto di «un umanesimo secolarizzato» che aveva prodotto «la negazione e il disprezzo del pensiero e dei principi ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] il segretario fiorentino "di fronte al suo tempo", a determinare "il carattere e i limiti del suo pensiero, a scoprire gli diverse concezioni via via maturate nei secoli, di nazione, di Stato, di Europa, dilibertà.
Nell'ambiente milanese lo Ch. era ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] però sempre conservato la propria libertà. Più della rivendicazione dell'antica libertà dei Veneti, però, fu degli Agiati, s. 7, CCXLVI (1996), vol. 6; E. Pii, Il pensiero politico di S. M., in S. M. nell'Europa del Settecento, Atti, cit., pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] volto alle fonti (tra esse primeggiavano quelle di diritto comune), al diritto pubblico, al pensiero giuridico, al contratto e al negozio, ma dalla cattedra con piena dedizione nel culto della libertà, come pure indicò il singolare fermo presso le ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] libertà delle elezioni episcopali, e dal senato, mosso anche da ragioni politiche, perché toglieva ai suoi membri la possibilità di che la patristica greca aveva per l'approfondimento del pensiero religioso, e della necessità che essa fosse ben nota ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] s., 280; G. F. Erri, Dell'origine di Cento, Bologna 1769, 1, pp. 283-86 55-110, specie 67-71; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, Firenze 1961, contro C. C., in Verità e libertà. Atti del XVII Congresso della Società ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] ; M. Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento. Interpretazioni "repubblicane" di Machiavelli, Bari 1964, pp. 59 Settecento, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 224-230; F. Venturi, Napoli capitale nel pensiero dei riformatori illuministi, ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] Nabucco. In particolare, l’aria del coro del terzo atto, Va’ Pensiero, trovò una forte eco tra il pubblico, incontrando i sentimenti risorgimentali di amor patrio e di riscatto dalla dominazione straniera. Dal 1842, l’anno del Nabucco, al 1850 ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...