Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] dalla religione. Le variazioni del destino individuale all'interno delle caste sono notevolmente limitate. La possibilità di passare lavoratori sono soggetti a una grave limitazione della libertà.La "coscienza di classe che nasce e si sviluppa con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] libertà dell’arbitrio, che era già stata nelle prospettive degli studiosi tardomedievali di astrologia Commento al primo libro della “Tetrabiblos” di Claudio Tolemeo, Milano 1990.
G. Ernst, Religione, ragione e natura. Ricerche su Tommaso Campanella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] , nella sua autonomia e indipendenza, nella sua piena libertà. Un processo, precisa d’Alembert, non realizzato e Bruno è l’unico a parlare di ‘vincolo’: senza rifarsi alla magia, per Machiavelli la religione è precisamente un ‘vincolo’, che precede ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] 'ideologia e l'utopia, il millenarismo e il fondamentalismo di ogni genere, la 'religione civile' e i simboli, la legittimità e la ' delle nazionalità oppresse per riacquistare libertà e dignità), ma perché, più importanti di tali elementi, erano poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] .
G.M. Barbuto, Nichilismo e Stato totalitario. Libertà e autorità nel pensiero politico di Giovanni Gentile e Giuseppe Rensi, Napoli 2007.
F. Meroi, Giuseppe Rensi. Filosofia e religione nel primo Novecento, Roma 2009.
Irrazionalismo e impoliticità ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] della ϰοινή ellenistica, che di fatto riconduceva le diverse etnie mediterranee all'unità di lingua, religione e civiltà. L'idea , pur riconoscendo che è compito dei cosmopoliti difendere la libertà contro la tirannide, Wieland insiste sul fatto che a ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] In Lectures on the religion of the Semites (1889), uno studio comparato delle norme primitive e di quelle semitiche della sacralità, che limitano la libertà dell'uomo nell'impiego delle cose naturali è assicurato dal terrore di una punizione ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] al ministero, il G. si trovò di fronte a una lettera del duce (18 sett. 1929) che gli poneva "la questione della libertà o meno dell'insegnamento" (B. Mussolini loro rapporto con l'insegnamento della "religionedi Stato".
Durante il periodo del suo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] dove già nel 1867 si era costituita l'organizzazione "Libertà e Giustizia" che pubblicava un battagliero foglio settimanale con di articoli sulla riforma del diritto penale in cui tra le cause della criminalità annoverava l'influenza della religione ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] di smarrimento e deve sentirsi maggiormente investita di responsabilità nell'ingrandito scenario. La libertà 1931), non solo con la critica della normativa sui reati contro la religione (titolo IV, capo I, artt. 402-406), ma con riferimento ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...