TROISI, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore e magistrato, nato a Tufo (Avellino) il 21 aprile 1920, morto a Roma il 2 gennaio 1989. Laureatosi in giurisprudenza a Bari, subito partì volontario [...] per la guerra, combattendo in Libia e in Tunisia, dove nel 1943 fu fatto prigioniero; rimase in un campo di prigionia in Texas fino al 1946. Tornato in Italia, entrò in magistratura e fu prima pretore e poi giudice a Mede Lomellina, a Cassino e ...
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NÁIB (al plur. Nuáb)
Carlo Alfonso Nallino
È il vocabolo arabo nā'ib, al plur. nuwwāb, usato anche in turco e significante "vicario, sostituto, rappresentante di una pubblica autorità" e anche, nei paesi [...] agosto 1915, n. 1347, tutto ciò fu abrogato; il nome di cadi fu applicato indistintamente a tutti i giudici musulmani della Libia, poiché la loro nomina venne deferita al governatore. Tuttavia in Tripolitania con il r. decr. 3 novembre 1921, n. 1691 ...
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Geografo (n. Sondershausen 1910 - m. 2003), prof. univ. a Kiel (dal 1942), Stoccarda (dal 1954) e Tubinga (dal 1958); socio straniero dei Lincei (1983). Negli anni giovanili pubblicò studî sulla Bulgaria [...] (1935-36) e sulla colonizzazione italiana in Libia (in collab. con O. Schmieder, 1939). In seguito si dedicò soprattutto a ricerche di geografia umana, regionale e storica in America Latina, recando contributi fondamentali tra i quali Siedlung im ...
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Maometto V Sultano ottomano
Maometto V
Sultano ottomano (Istanbul 1844-ivi 1918). Successe (1909) al fratello ‛Abd ul-Hamid II, deposto dalla rivolta dei Giovani turchi. Durante il suo regno l’impero [...] ottomano, ormai in crisi, perse la Libia (guerra italo-turca, 1911-12), quasi tutti i possedimenti europei (guerre balcaniche, 1912-13) e si schierò con gli imperi centrali nel primo conflitto mondiale. ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] fra le élites, e quasi nessuno nel 2011 o 2012 si trovava in condizioni di sclerosi paragonabili a Tunisia, Egitto e Libia. In senso conservativo o auto-protettivo ha giocato anche la sensazione diffusa, non solo nelle alte sfere, che gli stati dell ...
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Archeologo italiano (Palma di Montechiaro 1901 - Firenze 1992); attivo presso la Scuola archeologica italiana di Atene, scoprì a Lemno il villaggio di Poliochni (dell'età del Bronzo). Dal 1935 diresse [...] gli scavi italiani in Cirenaica e più tardi in Libia. Soprintendente alle Antichità dell'Etruria (1951-66), promosse scavi a Sesto Fiorentino, a Roselle, a Orvieto. Socio naz. dei Lincei (1974). Opere: Il teatro di Sabratha e l'architettura teatrale ...
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MOPSO (Μόψος, Mopsus)
Angelo Taccone
Figlio di Ampico e originario di Titaro in Tessaglia. È il profeta degli Argonauti e come profeta passa talora quale figlio di Apollo. Partecipa anche ai ludi in [...] morte di Pelia. Muore in Libia per il morso d'un serpente e ottiene colà culto d'eroe. Come Lapita e Argonauta è distinto in parecchie fonti antiche da M. figlio di Manto (la figlia di Tiresia) col quale in fondo è invece identico. Quest'altro M. è ...
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Francescomaria tedesco
Bombardamenti ‘a fin di bene’
All’inizio dell’anno in Tunisia la ‘rivoluzione del gelsomino’ ha innescato una serie di rivolte che hanno avuto ripercussioni politiche nel Maghreb [...] del genere vennero attuate in diverse occasioni: in Grecia nel 1827-29, a Creta nel 1866-68 e nel 1896-1900, e in Libano (in questo caso però con l’assenso del governo ottomano) nel 1860-61, senza però dare vita a una dottrina paragonabile all ...
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BERGNA, Costanzo
Enrico de Leone
Nacque a Cantù (Corno), da Giovanni e da Caterina Rovea, il 4 nov. 1884. Nel 1900 entrò nell'Ordine dei frati minori e fu consacrato sacerdote il 14 marzo 1908. Avviato [...] 1941.
Il B. è noto per alcune opere storiche sulla Tripolitania, tra cui in particolare si ricordano: La missione francescana in Libia, Tripoli 1924, e Tripoli dal 1510 al 1850, ibid. 1925.
Come ha notato E. Rossi nelle recensioni dedicate a queste ...
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baby-profugo
(baby profugo), loc. s.le m. Chi, in età giovanissima, è costretto ad abbandonare la propria terra.
• Il problema dei baby profughi è scoppiato a Bari circa due anni fa, nel 2011, quando [...] Donald Nwajiobi, allora 16enne, il ragazzo nigeriano accusato di aver ucciso la 60enne Caterina Susca. Si era trasferito dalla Nigeria alla Libia in cerca di lavoro ma, con la guerra civile, aveva deciso di tentare la fortuna in Italia. Qui era solo ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...