Regione dell’Africa centrale, nel Sudan, amministrativamente divisa in tre province ( Gharb D. 1.863.000 ab., stima 2007, capol. Geneina; Janub D. 3.514.000 ab., capol. Nyala; Shamal D. 1.821.000 ab., [...] tra le popolazioni nere contadine e le milizie arabe janjawid, con l’interferenza anche degli eserciti del Ciad e della Libia, la regione ha conosciuto in seguito un crescente tasso di violenza, a causa dell’appoggio concesso ai janjawid nelle loro ...
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Gruppo di oasi della Libia, nel versante settentrionale del Gebel es-Soda, a circa 250 km. dalla costa sirtica, nel fondo di un'ampia conca che si estende su 70 per 40 chilometri. Le oasi, che nel complesso [...] misurano una decina di km. di superficie, sono coperte da palme, ulivi e altre piante fruttifere e vengono coltivate a cereali e ad ortaggi giovandosi dell'irrigazione tratta dai numerosi pozzi. Il clima ...
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Cornuto, Lucio Anneo
Filosofo e retore latino, originario di Leptis Magna, in Libia (1° sec. d.C.). Fu maestro di Lucano e di Persio, di cui ereditò la biblioteca e curò l’edizione delle Satire. Nel [...] 65 fu esiliato da Nerone insieme con Musonio Rufo. Andati perduti sia i trattati letterari e retorici, composti in latino e in greco, sia uno scritto sulle Categorie di Aristotele, della sua opera ci è ...
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HADRIANOPOLIS DI CIRENAICA (Ἀδριανή, Adriane, Hadrianopolis, Adrianopolis
L. Bacchielli
Antico centro della Libia, riconosciuto recentemente nei pressi di Driana, una località costiera che ne fa sopravvivere [...] il nome e che è situata a metà strada fra Bengasi (Berenice) e Tocra (Teuchira). Rinvenimenti di ceramica preadrianea inducono a considerare il sito come una rifondazione sul luogo di un villaggio che ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] autoctona nordafricana, tradizionalmente nota come lingua berbera; è parlata (accanto all’arabo) in Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto (Siwa), e rientra nella famiglia camito-semitica (detta anche afroasiatica). Il t. è caratterizzato da una ...
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Zaghawa
Regno del Sahara occid., tra gli odd. Ciad, Camerun, Nigeria, Niger e Libia. Sorto secondo la tradizione araba sul finire del 9° sec. dal mitico re (mai) Saif, eponimo della dinastia saifawa. [...] Islamizzatosi nell’11° sec., raggiunse il suo massimo splendore nei secc. 12° e 13° per poi essere scosso da un frazionamento interno che nel 14° sec. spostò il centro del potere a Njimi nel Bornu ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] fatto incorporato nel Marocco, ma autoproclamatosi indipendente).
Il consta di due p rti radicalmente diverse per dimensioni e aspetti fisici: al ’estremo N l’A. propriamente detta, ampia non più di ...
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Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario [...] il prestigio della famiglia, decaduto per rappresentanti inetti, e si destreggiò tra Napoleone e l'Inghilterra. Ma appena tre anni dopo l'abdicazione di Yūsuf a favore del figlio, la Porta riuscì a ristabilire un diretto dominio sulla Libia. ...
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(gr. ᾿Αγήνωρ; lat. Agēnor) Mitico discendente dell’argiva Io, figlio di Posidone e di Libia. Trasferitosi dall’Egitto in Fenicia, con Telefassa generò Europa, Cadmo, Fenice e Cilice. Rapita Europa da Zeus, [...] A. mandò i figli a ricercarla e quelli, non ritrovatala, si stabilirono in varie regioni ...
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Mar Rosso
. È nominato in If XXIV 90 come un mare delle regioni orientali (Libia... / tante pestilenzie... / mostrò già mai con tutta l'Etïopia / né con ciò che di sopra al Mar Rosso èe), che, secondo [...] il Buti, " divide, andando per mezzo, l'India e l'Arabia... et è un braccio di mare che esce del mare oceano dalla parte d'oriente, et entra nella terra e dividela infino all'Egitto ".
Altra citazione ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...