NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] nei trattati medievali, erano universalmente note non solo ai Latini, ma anche agli Egiziani, agli Ebrei, ai Persiani, ai popoli della Libia, e più tardi agli Arabi e ai Berberi, presso i quali tuttora si riscontra. L'uso di contare sulle dita era ...
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TURISMO
Mario Bertarelli
. Fare del turismo è propriamente viaggiare per diporto. Il neologismo (dall'inglese to tour "girare, andare in giro", che si riconnette al francese tourner e questo al latino [...] naturali e panoramiche e d'immobili di particolare interesse storico.
Tutte le attività turistiche della Libia sono coordinate dall'Ente turistico e alberghiero della Libia (E.T.A.L.), con sede in Tripoli, istituito con r. decr. 31 maggio 1935 ...
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ISRAELE
Ettore ANCHIERI
Umberto BONAPACE
Florio GRADI
Umberto BONAPACE
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Lo stato di I. fu proclamato il 14 maggio 1948 al momento del ritiro delle truppe inglesi dalla Palestina. Il territorio [...] convenzioni di armistizio stipulate fra Israele e i paesi della Lega araba: con il govemo egiziano, a Rodi il 24 febbraio 1949; con il Libano, a Ras en-Naqura il 23 marzo 1949; con il Regno di Giordania, a Rodi il 3 aprile 1949; con la Siria, a quota ...
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Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] del B. era più favorevole all'Italia di quello di molti altri uomini politici tedeschi, irritati dall'impresa di Libia che poneva a repentaglio l'equilibrio balcanico. Egli si oppose a ogni intervento per abbreviare la guerra italo-turca ...
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NOTIFICAZIONE
Virgilio Andrioli
. Notificazione stragiudiziale. - È l'attività materiale, mediante la quale una manifestazione di volontà, che non abbia indole processuale, viene portata a conoscenza [...] , 17, per le controversie individuali del lavoro; r. decr. 25 ottobre 1928, n. 3497, art. 115 sull'ordin. giudiziario vigente in Libia e in Cirenaica; legge 10 luglio 1930, n. 990, art. 12, per l'affissione delle sentenze pronunciate nel giudizio di ...
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TIMBUCTU (o Tombouctou; negli antichi scrittori Tombuttù o Tambettu o Tombut; A.T., 109-110-111)
Roberto ALMAGIA
Città dell'Africa occidentale, situata a 16° 43′ lat. N. e 2° 42′ long. O., a circa 10 [...] e il medio Niger, a ovest verso il Senegal; mentre due grandi carovaniere vi pervenivano, una dal Marocco e una dalla Libia per Gadames e In Salah. Inoltre anche il traffico fluviale aveva qualche importanza: Timbuctu ha due scali sul fiume, Kabara ...
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MILNER, Sir Alfred, visconte
Luigi Villari
Uomo politico britannìco. Nato a Bonn (Germania) il 23 marzo 1854, morto presso Canterbury il 13 maggio 1925. Educato a Tubinga, poi al King's College a Londra [...] pace, dove si occupò in special modo di problemi coloniali. Concluse poi con Vittorio Scialoja l'accordo per i confini fra la Libia e l'Egitto. Nel 1919, fu inviato in Egitto a capo di una commissione che doveva inquisire sui gravi disordini avvenuti ...
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SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] . T. Veroutre, in Rev. Gén. de Botanique, XXII (1910); P. Ascherson, Drias e Sylphium, in I pionieri italiani in Libia, Milano 1912; B. Bonacelli, Il silfio nell'antica Cirenaica, in Boll. inform. economiche del Ministero delle colonie, 1924; id., Il ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] del D’Annunzio de La Nave, agli anni della guerra di Libia.
Semplificando al massimo, la storia dei rapporti tra Venezia e ’ideologia nazionalista. Nel triennio compreso tra la guerra di Libia e la prima guerra mondiale, se i film che ricostruiscono ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] dei Veneziani vi aumentò sensibilmente; centro veneziano era il fondaco, confermato in un documento del 1173; era raro invece che Libia, Tunisia e Marocco fossero loro meta. Il viaggio di Romano Mairano a Bugia e Ceuta fu infatti un'eccezione (54 ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...