DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] la motivazione, per cui bisogna "accomodarsi" al mutamentodei costumi, che ricorreva nella citata prefazione all'Amadigi nel 1535 uscirono i primi cinque canti, l'anno dopo il primo libro, costituito da quelli e da altri cinque. Ma il D. preferi non ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] con altre inedite. Fu anche un anno di grandi mutamenti nella vita di Bertolucci: nell’aprile infatti, «quasi senza libro d’addio (Canzone triste in tre parti).
Negli ultimi anni fu insignito col premio per l’opera omnia dell’Accademia nazionale dei ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] alla mercatura, Paolo da Certaldo, autore del Libro di buoni costumi. Ebbene, in Paolo si 2002: 120-121).
Nella maggior parte dei casi, le deviazioni dalla norma del fiorentino La riscrittura del “Decameron”. I mutamenti linguistici, in Vitale & ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] il movimento dei familiari che sembrava voler tornare al manicomio. Cercò con questo libro la comunicazione con Ciò che secondo Ongaro «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò che è l’uomo ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , in una fase di forti mutamenti, preferisce ancorarsi a un sistema risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale , pp. 305-308; F. Egidi, Le miniature dei codici barberiniani dei "Documenti d'amore", in L'Arte, V (1901 ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] libera; Walter ateo fino alla fine dei suoi giorni), ma ugualmente impegnati nella quale non manca di ‘collaborare’. Questo libro suscitò, fin dal suo primo apparire, scandali, poteri occulti e da un mutato senso del vivere civile. In questo ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] di Orazio Grassi), autore del libro che Galileo e Cesarini commentano: da , non solo in rapporto al diverso ruolo dei protagonisti, ma anche alle diverse circostanze in dimostrative» (VII, 35).
Mutamenti sintattici sono indotti anche dalle ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] produsse un mutamento significativo nel femminismo, rappresentato dal passaggio dalla prolificazione dei gruppi la scrittura di un diario le fu particolarmente congeniale: «è un libro che ho scritto senza pause come ho vissuto senza pause e che ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] libri della prima redazione confluiscono in uno solo; il II libro sulle facezie non ha significative varianti strutturali, mentre l’ultimo libro, ossia il III, mostra i «mutamenti 1978: 384), e conferma l’esame dei manoscritti, da cui emerge in ogni ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] diretta e priva di filtri letterari.
Gli altri due libri poetici di Pasolini (Poesia in forma di rosa e «resta uno dei documenti più straordinari dell’affiorare nella nostra cultura intellettuale della coscienza di un mutamento linguistico di ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...