CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] un'impronta sulla sua personalità con alcuni segni che caratterizzeranno la sua azione futura: la dei popoli. L'iniziativa, che culminerà in una grande manifestazione pubblica a Milano nel 1890, provocò la reazione di un gruppo anarchico di lingua ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] che ne ha fatto uno dei luoghi più rappresentativi dell’intera civiltà occidentale; la sua lingua, che è stata il tempo era quasi disabitata, e ancora oggi per larghi tratti mostra i segni di una presenza recente e rada. C’erano paludi anche tra il ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] fu ospite a Friburgo per imparare la lingua; frequentò l'ambiente studentesco e operaio cattolico cattolica e regime, apparvero i primi segni del fallimento di un progetto di fascista, negli stessi ambienti dei giovani universitari, che non avevano ...
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Trentino-Alto Adige
Regione a statuto speciale dell’Italia nordorientale, che comprende le due province autonome di Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Lo statuto speciale fu approvato con l. 5/26 [...] dei diciannove, composta da parlamentari e rappresentanti della vita amministrativa ed economica della popolazione di lingua inizio del sec. 17° si fecero particolarmente palesi i segni della decadenza economica cui il Paese andava incontro. La ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] invasioni barbariche, per opera degli Unni e dei Vandali, dilagò solo in Occidente, sommergendolo. che per l'aspetto fisico e per la lingua erano simili ai Mongoli. Vivevano nelle steppe barbari ci hanno lasciato molti segni della loro civiltà. Fecero ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] nomadi Amorrei, che parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano Babilonesi, in particolare per i segni dello zodiaco. Inoltre, pur non capì che qualcosa non andava e vincolò tutti gli dei con un giuramento di segretezza, ma Ea, senza ...
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Asia Minore
Termine geografico utilizzato per designare l’area occidentale del Continente asiatico delimitata dall’Egeo e dall’Eufrate. Nel periodo greco-romano l’area conosce una fase di notevole sviluppo [...] regioni caratterizzate da specifiche tradizioni socioculturali e da lingue proprie: Bitinia, Misia, Lidia, Caria, Licia 197) e l’indebolimento dei Seleucidi dopo la Pace di Apamea (188) sono i primi segni della decadenza dei regni ellenistici; con il ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] base dell'articolo fondamentale, la giustificazione per fede, e dei suoi segni efficaci, l'annuncio della Parola, il battesimo e la (1526) definì i caratteri della liturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] solo parole d'ordine, segni di riconoscimento, ma va un metodo che non sfugge né alla rigidezza dei modelli né al rischio di un completo aggrovigliarsi un sistema di rappresentazioni, poiché include la lingua, gli affetti e anche le tecniche".
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] del Danubio, poi in quella carpatica, genti di lingua latina che conservano viva la tradizione della loro origine ridotta a provincia ottomana.
Il periodo dei principi o gospodari fanarioti (1716-1821) segna per la Valacchia, come per la Moldavia ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....