La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] invertire l’ordine delle frasi e di connetterle con un segno interpuntivo peculiare (i due punti), al fine di realizzare un repertorio abbastanza ampio dei modelli paratattici, condiviso dalla gran parte delle lingue romanze e di quelle germaniche ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] aŋˈkuzene] «incudine» e [ˈpano] «panno») e la /e/ resta quando è segno del plurale femminile. Il veneziano aggiunge la caduta di /e/ dopo /l/ ([kaˈnal
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua italiana il Veneto è sempre stato ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] che «nella questione della scelta degli ausiliari si avvertono ancora segni di instabilità» (Simone 1993: 82).
In francese, come in
Rohlfs, Gherard (1966-1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll. ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] un programma di italianizzazione forzata che toccò tutti i segni esterni dell’identità locale, ivi compresi i ➔ toponimi legami col Paese d’origine promuovendo lo studio della lingua nelle strutture scolastiche dei vari paesi. Più in generale, se in ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] sono assai antichi, lo studio scientifico dei toponi-mi nasce nella seconda metà del formati. Il toponimo infatti è un segno linguistico che coincide con l’oggetto ; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] date storiche), possono essere soppresse le prime due cifre, sostituite da un segno di ➔ apostrofo:
(35) Io sono del ’72, e mia sorella
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] scritto (➔ lingua scritta) che non alla frammentarietà del parlato (➔ lingua parlata). Ben diverso è il caso dei turni di un volto, atteggiato in diversi modi; ➔ paragrafematici, segni) utilizzati per esprimere lo stato d’animo dello scrivente ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] fiume della Romagna, che nel I secolo segnava il confine fra l’Italia e la Gallia , che la forma Po rappresenta l’evoluzione dei dialetti della pianura veneta e lombarda attraverso una sicché sono quasi sempre assenti nelle lingue e nei dialetti o, al ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] era tra le lingue più conosciute nelle corti europee, proprio grazie al successo dei musicisti, al punto interessa non coll’imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che in sé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] aggettivo assume la forma plurale e il genere dei nomi cui è riferito. Se i due nomi eccezioni (➔ accordo).
Mentre in altre lingue l’aggettivo attributivo appare in una posizione nello scritto mediante virgole o altri segni interpuntivi:
(19) La nonna ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....