CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] attività che però lo assorbì maggiormente dopo il suo ritorno a Siena fu quella di grammatico e storico della linguaitaliana. Egli studiò i problemi legati alla linguistica e alla grammatica; di questo lavoro ci resta la testimonianza delle postille ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] interlocutori (codice prossemico) durante una conversazione. E sul canale visivo è interamente basata la lingua dei sordi (➔ segni, linguaitaliana dei). Vi sono inoltre alcune produzioni linguistiche nate dalla cooperazione della vista con l’udito ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] in Italia, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Telmon, Tullio (1994), Aspetti sociolinguistici delle eteroglossie in Italia, in Storia della linguaitaliana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] un nucleo comune e una costellazione di elementi e fenomeni particolari che le distinguono l’una dall’altra. Nella linguaitaliana, per il suo essersi formata ed essere convissuta per secoli con i dialetti in un ambiente linguistico e culturale ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] l’italiano regionale colto o alto e l’italiano regionale popolare o basso.
Una seconda importante varietà della linguaitaliana, definita prendendo in considerazione caratteristiche di chi la usa attivamente, è l’italiano giovanile. A partire dagli ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] la scelta dell’ausiliare o della preposizione adatta ai diversi complementi di moto. In una grammatica danese della linguaitaliana (Bach & Schmitt Jensen 1990: 641), ad es., nel capitolo dedicato agli ausiliari temporali sono riportati in ordine ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] giudicato addirittura inopportuno per motivi sociali, psicologici o formativi.
GDG (2008) = Grande Dizionario Garzanti della linguaitaliana, Milano, Garzanti.
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (2007), Il Sabatini Coletti. Dizionario della ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] , Giorgio R. (1988), Dizionario di linguistica, Roma, Armando.
D’Acunti, Gianluca (1994), I nomi di persona, in Storia della linguaitaliana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2º (Scritto e parlato), pp. 795 ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] liberale si collocò anche Prospero Viani col Dizionario di pretesi francesismi e di pretese voci e forme erronee della linguaitaliana (1858-1860); mentre sotto la bandiera del misoneismo si pose la maggior parte degli altri repertori, tra cui il ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] e riconoscimento dei complementi conta sul fatto che i concetti, una volta elaborati e identificati sulla linguaitaliana e a partire dalle caratteristiche strutturali dell’italiano, possano poi facilmente essere ‘trasferiti’, con gli opportuni ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...