(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] indipendente, i S. ebbero invece una notevole autonomia culturale dalla Repubblica Democratica Tedesca. Nella Germania odierna godono di alcuni diritti riservati alle minoranze.
La lingua soraba (o sorabo) appartiene al gruppo occidentale delle ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e nella teoria del fenomeno nazionale, anche per motivi linguistici.
Per es., fra gli studiosi di lingua inglese o di linguatedesca, il termine nazionalismo viene adoperato, nel suo significato più generale da noi utilizzato in apertura di questa ...
Leggi Tutto
STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] l'anno 150 a. C.
Tale azione e reazione circa la lingua e la forma letteraria è senza dubbio molto importante, ma a noi propose, con la sua opera, di educare politicamente il popolo tedesco. Egli rovescia entro la storia romana la sua ira delusa di ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] della t. cattolica e in particolare dell'ecclesiologia, si rivelò presto stimolante anche sul piano ecumenico (in area di linguatedesca grazie soprattutto ai lavori di J. Moltmann e D. Sölle). Venivano così valorizzati pensatori come E. Bloch e gli ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] complessivo - le cui origini risalgono alla polis greca per giungere fino alla cultura giuridica ottocentesca europea e di linguatedesca - che si colloca anche per la Arendt la 'unicità di Auschwitz', cioè di quella forma di Stato totalitario ...
Leggi Tutto
Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] , nonostante la presenza di notevoli individualità quali I. Bachmann (1926-1973) e H.M. Enzensberger (n. 1929) nell'area di linguatedesca, il russo I.A. Brodskij (1940-1996; premio Nobel per la letteratura 1987), i francesi M. Deguy (n. 1930), A ...
Leggi Tutto
MÜLLER, Herta
Cecilia Causin
Scrittrice tedesca, nata a Niţchidorf (Romania) il 17 agosto 1953. Figlia di tedeschi residenti nella regione del Banato, narrò nei suoi romanzi le vicende delle popolazioni [...] il paesaggio dei diseredati».
Dopo gli studi all’Univerisità di Timişoara, nel 1976 entrò come traduttrice di linguatedesca in un’industria ingegneristica, venendo licenziata tre anni dopo per mancata collaborazione con la Securitate, i servizi ...
Leggi Tutto
MANNHEIM, Karl
Franco LEONARDI
Sociologo, nato a Budapest il 27 marzo 1893 e morto a Londra il 9 gennaio 1947. Insegnò sociologia presso l'università di Francoforte fino al 1933, anno in cui fu espulso [...] power and democratic planning (Londra 1951, a cura di H. Gerth e E. K. Bramstedt). I più importanti saggi in linguatedesca ed inglese sono raccolti in: Essays on the sociology of knowledge (a cura di P. Kecskemeti, Londra 1952), Essays on sociology ...
Leggi Tutto
SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] che sono sfiorate dai raggi tangenziali, quelle parti che potremo definire come marginali (randbildend, negli scritti di linguatedesca). Si comprende come, allo scopo di rendere visibili i contorni delle diverse parti, il centro circolatorio debba ...
Leggi Tutto
RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] ciò che del resto si sapeva) come le manifestazioni culturali relative s'iniziarono in genere dal sud-ovest del territorio di linguatedesca e che solo successivamente si estesero verso il nord e verso l'est. Per quanto tale lavoro sia interessante e ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).