(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] lirismo tratteggia gli eventi che hanno modellato il suo carattere e segnato la sua giovinezza. Tra i romanzi sulla guerra civile nigeriana 'euforia dei primi momenti dell'indipendenza. Idanre and other poems (1967) è un esempio del linguaggio denso ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] con la lettera iniziale del rispettivo nome; in seguito, furono adoperati i segnidei pianeti, quello del sole per l'oro, della luna per l' numero stragrande. Per esse, come pure per il linguaggio araldico che ad esse si riferisce, rimandiamo ai ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] attività dell'H+ corrispondente a pH7 è attribuito il valore 1 nel calcolo dei ΔG; anche l'attività dell'acqua è posta uguale a 1. Le (disturbi del linguaggio, ipertonia, tremori, convulsioni) ed epatici, e presenta un segno oculare patognomonico ( ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] di esso. Esistono, però, i segni di un mutamento: i p. d con la DC: riprendendo il linguaggio dell'immediato dopoguerra, nello spirito all'1,9), la tenuta del PRI e un balzo in avanti dei radicali (dall'1,1 al 3,4).
Sotto la denominazione comune ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] già tradizionalmente fermati nelle caratteristiche di melodia e di ritmo. Le battute che segnarono il tempo delle danze furono più spesso di 2/4 o 6/8, atti a fornire al candidato il linguaggio per gesti, uno dei segreti più importanti della nuova ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] dei consumi delle famiglie, che ha interrotto una tendenza positiva da vari decenni, è stato affiancato dal contenimento della spesa pubblica e, quindi, dal crollo degli investimenti. I segni un brillante e schietto linguaggio moderno. Nel territorio ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] dei Promessi Sposi; le prove di questi studî consistono in postille a opere di filosofi francesi, su cui egli studiava, confutandoli, il problema gnoseologico e quindi quello dell'origine del linguaggio del tutto la via segnata dai Promessi Sposi: i ...
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PAESI BASSI (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440; III, 11, p. 297)
Luigi Cardi
Carmelo Gozzo
Jeannette E. Koch Piccio
Eugenia Schneider Equini
Kees Verheul-Liesbeth Crommelin
Gert Jonker
BASSI [...] abbassata a 18 anni) segnarono una sconfitta dei cattolici a vantaggio dei socialisti e dei liberali. La vecchia coalizione manteneva un tentativo indubbiamente notevole di conciliare il linguaggio moderno con l'imponenza dell'ambiente circostante ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] disagio in ambienti cattolici italiani e stranieri, sono i segni rivelatori di quello che in seguito risulterà un indirizzo perseguito della maggiore partecipazione dei fedeli, di una più immediata aderenza alla mentalità, al linguaggio, alle esigenze ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] legislative del 13 settembre 1993, che segnarono la contemporanea affermazione dei laburisti dell'europeista Brundtland e del Partito esordi, mantengono in ogni caso una freschezza di linguaggio, quale si evidenzia nella ristrutturazione del centro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...