GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] dall'esperienza maturata presso le manifatture reali napoletane - luoghi di sperimentazione tecnica e formale - per sviluppare negli anni un raffinato linguaggio personale ed elegante, che culminò nel gusto rococò. I manufatti del periodo giovanile ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] , rivelano nelle loro piccole dimensioni una scrittura formale raffinatissima.
Il rinnovamento delle tradizionali casse seicentesche e dei gruppi d'altare fu realizzato dal M. nel segno di un linguaggio teatrale e di una cifra stilistica in sintonia ...
Leggi Tutto
GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] romano dell'artista, che si dimostra ormai padrone di un linguaggio proprio, formato sui coevi esempi romani; mentre l'influenza di cromatismo delle opere spagnole una raffinata eleganza formale e una serrata monumentalità compositiva; inoltre ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] infatti in questo affresco una prova della sua evoluzione formale, in tempi immediatamente anteriori o prossimi al 1318, nel restituirgli un ruolo propulsore nell'elaborazione di un linguaggio autonomo e basilare - "quasi sostegno dorsale e linfa ...
Leggi Tutto
CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] della sua Opera omnia (pp. 1-256). Oltre al linguaggio, vivacissimo e libero sintatticamente, tanto da poter essere accostato a versi aggiunti all'Aulularia, badando non solo alla perfezione formale dell'imitazione, ma anche al loro contenuto. Vi ...
Leggi Tutto
LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] L. avrebbero costituito insuperate letture del suo linguaggio pittorico, progressivamente messo a punto privilegiando, Francesco di Paola a Napoli. Condizionata anche nell'esito formale dalle alterne condizioni di salute l'opera fu terminata solo ...
Leggi Tutto
D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] cioè le pieghe della veste con astrazione formale geometrizzante, a intervalli tutti uguali, rinunciando , dove però il cambiamento è inteso in senso di indebolimento del linguaggio espressivo di Michele).
Nel 1502 Genova ricevette la visita di Luigi ...
Leggi Tutto
LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] siano stati ripetutamente messi in rilievo i rapporti formali con le tendenze più evolute sviluppate in terraferma, punto d'arrivo di un percorso verso l'acquisizione di un linguaggio pienamente gotico.
Sono numerosi i dipinti ascritti a L. per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] si impegna nell’impostare la prospettiva di un concetto formale di giustizia che riporti il dibattito alle sue originali della giustizia, Milano 1977.
A proposito di diritto e analisi del linguaggio, «Rivista di diritto civile», 1977, 2, pp. 157-63. ...
Leggi Tutto
POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] di sviluppare contenuti simbolici o narrativi con il solo linguaggio astratto, senza fare ricorso ad alcuno stilema figurativo.
L’opera fu concepita come una complessa struttura plastico-formale, densa di rimandi simbolici e astronomici, tanto che ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...