Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] occasione di possibile ricucitura dopo la separazione formale del 1054 dalle Chiese orientali, senza . Dupront, Guerra santa e cristianità, in Id., Il sacro. Crociate e pellegrinaggi. Linguaggi e immagini, Torino 1993, pp. 276-299.
96 E.-D. Hehl, War, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] purtroppo molto danneggiate, si caratterizzano per notevole qualità formale, con una grande attenzione alle volumetrie e all’ l’epoca in esame vede la definizione di un nuovo linguaggio artistico, in cui i due binari paralleli dell’espressionismo ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] all’inizio esistessero decise forze che, con linguaggio improprio, si definiscono federaliste, quanto dipingere un marzo, nell’ottobre 1867 il nuovo governo Menabrea abrogò formalmente quel decreto: la questione sarebbe stata rinviata di quasi dieci ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] anche degli imperatori successivi: l’uso di un linguaggio dispregiativo e durissimo nei confronti delle pratiche pagane nei L’Impero cristiano
La vicenda del passaggio a un Impero formalmente cristiano si stava ormai compiendo: i figli di Teodosio ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] a uno Stato cristiano», che Gaß definisce in modo insolitamente formale come esercizio del potere secondo principi che, in fondo, alla relazione di Lietzmann, che è scritta con un linguaggio vigoroso, un accento critico nei confronti dei propri tempi. ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] i principi del diritto classico in un linguaggio ancora sufficientemente preciso, ciò è effetto delle insulam deportari».
93 Fragmenta Vaticana 249, che prescrive tre formalità: redazione scritta, traditio solenne advocata vicinitate, allegazione nei ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] latino nobilis, esso si limitava a indicare nel linguaggio comune una condizione sociale elevata: come sostenne lo 'esercizio di arti vili e meccaniche, e la presenza di una formale separazione di ceto tra nobiltà e popolo nel luogo d'origine dell ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] quartiere, descritta spesso mediante metafore dedotte dal linguaggio bellico, a raffigurare la contrapposizione di contingenti dalle «infocate parole degli insigni oratori»24.
Struttura formale e scopi dell’associazione sono desumibili, per una ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] un racconto come questo si apprezza tutta l’efficacia del linguaggio obliquo, quando è ben elaborato. L’io narrante non precisa tetrarchia «un’effettiva permanente rottura con la tradizione formale ellenistica nelle sue qualità più tipiche»56.
Dall’ ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] sociale quotidiana.
Occorreva accostarlo, trovare un linguaggio comune, risvegliarlo, indirizzarne nella giusta direzione nome appunto di sentimenti primitivistici, paragonabili, sul piano formale, a quelli dell'interventismo del 1915 - sorto ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...