Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] e il ‛secondo fattore' del numero di classi hF. Un primo p è regolare se e solo se p non divide h0. Si sa interpretare meglio il secondo fattore cento anni è l'uso sempre maggiore del linguaggio e degli strumenti della geometria algebrica nei ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di sigilli (da 1 a 4) impressi in modo regolare su tutta la loro superficie.
Le bullae consentivano di IV millennio l'homo sapiens aveva creato da lungo tempo con il linguaggio orale un sistema di segni organizzati che gli consentiva di dare un ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] , per es. un quadrato). Un esempio di solido regolare è il cubo (che ha sei quadrati uguali come facce). Se vi sono ovviamente poligoni regolari con un numero comunque grande di lati (in linguaggio moderno, n-agoni regolari per ogni intero n), non ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] di poter disporre di un metodo e di un linguaggio specifici. In questo periodo di regno dei Buwayhidi, c a d e dal rapporto di e a f; è dunque necessario disporre di regole per il calcolo di uno qualunque dei sei numeri, noti gli altri cinque. Come ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] due termini di una somma del tipo x+y√−1, e che obbedisce a regole ovvie, tra le quali: (√−1)2=−1. Questa teoria formale è molto cercarono di riscrivere le idee di Riemann nel linguaggio della geometria proiettiva delle curve algebriche e di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] positiva x0, si calcola y0 e si ottiene:
Ricordiamo che, nel linguaggio euclideo sulle rette irrazionali, a+√b è un primo binomio, con sua generalità; a partire dalla definizione x0=1 egli dà una regola equivalente alla xmxn=xm+n, con m e n interi.
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] g∈G, risulta g−1ng∈N. Questo significa che, assunta come regola di moltiplicazione fra classi laterali g1Ng2N=g1g2N, le classi laterali gN le curve f e g. Per esprimersi con il linguaggio del XIX sec., occorre studiare i 'punti infinitamente vicini ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] concepito il numero passa attraverso la sua rappresentazione nel linguaggio (Hurford 1987). In tutto il mondo, i sistemi ordinata. Solitamente, questi numerali hanno una relazione grammaticale regolare con i numerali cardinali in quanto, in genere, ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] cambiamenti di variabili (le 'sostituzioni automorfe', nel linguaggio dell'epoca) che lasciano invariata la forma. numero delle classi di ℤ[ζp] (si dice allora che p è regolare) si può portare questa informazione dal livello dei fattori ideali a ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] altre nozioni chiave che hanno le loro radici nel linguaggio comune, come quelle di giustizia o di causalità, l singola impresa in un dato settore industriale, il comportamento non regolato da alcuna restrizione è sempre razionale. Nel caso in cui ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...