DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] ricerca di un successore; il D., che in ognuna delle opere fino ad allora composte aveva dimostrato di saper rinnovare il linguaggio teatrale, parve l'uomo giusto e non tardò ad essere richiesto dal teatro alla Scala di Milano, città in cui giunse ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] che lo abitano. Il suo stile sintetico ed espressivo ha influenzato l’illustrazione, e addirittura il successivo linguaggio della pubblicità
La giovinezza aristocratica
Henri de Toulouse-Lautrec nasce nel 1864 ad Albi, nella regione francese dei ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...]
Fin dai primi anni Settanta la sua ricerca si è inserita nel contesto degli studi semiologici sul cinema (v. anche linguaggio del cinema), seguendo l'orientamento, allora emergente, a concepire il film come luogo della scrittura, per porre l'accento ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] Los Angeles, County museum of art). Nella sua opera frammenti di figure, teste, mani sono elementi di un linguaggio che fonde spazio e tempo, riferimenti culturali, mitici, iconografici del passato. Dal 1983 ha associato alle immagini dipinte oggetti ...
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Fotografo italiano (n. Napoli 1934). Fra i più importanti fotografi italiani degli ultimi decenni del 20° sec., dopo diversi lavori di impronta socio-antropologica sulla realtà napoletana la sua ricerca [...] e all'architettura. Dagli anni Settanta, entrato in contatto con le avanguardie artistiche, ha sviluppato un linguaggio improntato alla essenzialità della composizione e alla ricerca di immagini simboliche. Vincitore nel 2003 del premio Feltrinelli ...
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Scrittore danese (Svendborg 1866 - ivi 1956). Fondatore del mensile Taarnet ("La Torre", 1893-94), organo del simbolismo danese, la sua prima opera di poesia (Rejsebogen, "Libro di viaggio", 1895; trad. [...] liricità, come nel racconto più aderente alla realtà della vita, l'opera di J. ha una sua particolare impronta di linguaggio limpido, pacato, che fa di lui uno squisito maestro di stile.
Vita e opere
Dopo aver partecipato agli entusiasmi darwiniani ...
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Carifi, Roberto. – Poeta, filosofo e traduttore italiano (n. Pistoia 1948). Voce tra le più potenti nel panorama culturale italiano del secondo Novecento, si è laureato in Filosofia presso l’Università [...] altre - da Infanzia (1984), Obbedienza (1986) e Occidente (1990). La produzione poetica di C., caratterizzata da un linguaggio sobrio e diretto che traccia orizzonti di sensibilità e riflessione, è intervallata da quelle di saggista (La carità del ...
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Poetessa (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia di Carlo e di madre inglese. Vissuta in Francia (fino al 1939), quindi in Inghilterra e negli USA, si trasferì in Italia nel 1946, stabilendosi a Roma nel 1950. [...] al surrealismo francese e alla poesia anglosassone che alle coeve esperienze delle neoavanguardia italiana. Il suo linguaggio, caratterizzato soprattutto nelle prime raccolte da frequenti violazioni della norma grammaticale, sintattica e perfino ...
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Le Breton, David. – Sociologo e antropologo culturale francese (n. Le Mans 1953). Docente all’Università di Strasburgo, le sue ricerche si sono focalizzate sull’uso e le valenze culturali del corpo e sul [...] produzione e comunicazione del mondo contemporaneo. Attento e intuitivo indagatore della modernità, che scandaglia con un linguaggio piano e rassicurante, della sua ampia e diversificata produzione saggistica occorre citare: Anthropologie du corps et ...
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Regista, scenografo, pittore e scrittore inglese (Northwood, Londra, 1942 - Londra 1994). Dopo aver frequentato il King's College di Londra, ha allestito alla fine degli anni Sessanta la prima mostra come [...] diretto il suo primo lungometraggio, Sebastiane (1976), opera recitata interamente in latino. Lo stile sobrio, il linguaggio sperimentale, spesso influenzato dalla pittura, la trattazione della tematica omosessuale sono stati al centro dei successivi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...