Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] semiologica è illustrata dall'esercizio concreto del corpo e della mano, come pure dalla presenza di uno specialista, lo scriba.
Le attuali lingue dispongono necessariamente di un verbo che indica l'azione dello scrivere. In sumerico, questa azione è ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] , che sembra omogenea, porzioni singole della massa possono essere più ricche di distinzioni di altre, ponendo quindi problemi speciali all'utente della lingua in questione e al linguista che deve dar conto del modo in cui è fatta la sua competenza ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] gotica che, pur con una certa diacronia e con speciali caratteristiche di evoluzione, di uso e di funzione per figure chiave nella trasmissione della cultura scritta.Il fatto che le lingue scritte fossero preservate in questo modo nel corso del tempo, ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] una veste comune e piana, oppure in una veste speciale e meno frequente, motivata da esigenze particolari. Ad es ginocchio mi fa male.
In italiano, come in molte altre lingue, alcune parole tendono ad apparire in concomitanza con la focalizzazione di ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] Non mancano le prospettive catastrofiche: Colette Grinevald, dell’Università di Lione, nota specialista di lingue amerindiane, prevede per esempio che, entro il 21° secolo, al 90% delle lingue di uso locale, che sono non meno di tre quarti del totale ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , com’è noto, a letterati celebri come ➔ Giosuè Carducci, che declassò il problema dell’unità della lingua a una «fissazione giacobina», specialmente se da risolversi con «l’accentramento dei favellari di milioni di pensanti italiani dentro una città ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] più vistose del fatto che l’italiano è una lingua scarsamente parlata si ha sul piano fonetico. Manca uno che si possano prendere a esclusivo modello di buona pronuncia. Specialmente la questione del luogo a cui si dovrebbe attingere la pronuncia ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] le più osservate e descritte: infatti, molti dei primi libri sulle lingue dei segni si occupavano solo dei gesti manuali. Tuttavia, la sperimentatori, a utilizzare gesti, gettoni di plastica o speciali tasti del computer per indicare i loro concetti. ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] (Russo Cardona & Volterra 2007). L’italiano è tra le due lingue quella che possiede un sistema di scrittura e con cui si accede all’ d’uso alla famiglia, ai circoli per sordi, alle scuole speciali (non durante le lezioni) e badando a non usarla ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] , il termine si è esteso a indicare i lessici speciali, cosicché si usa spesso parlare di gergo burocratico, gergo per la documentazione gergale è il Nuovo modo de intendere la lingua zerga, compilato probabilmente nel 1531 (anche se l’edizione ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...