Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] artificialmente dall’uomo. Tale possibilità di individuare ogni tipo di esperienza grazie a uno dei segni di una linguastorico-naturale conferisce al l. verbale una vasta gamma di funzioni nella vita individuale e collettiva della specie.
Le ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] ''.
La nozione di f. l. occupa oggi un posto centrale nell'ambito della classificazione genealogica delle linguestorico-naturali, di quel genere di classificazione, cioè, che mira a collocare varietà linguistiche del presente e del passato ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] presupposti di ordine semiotico, provvedendo una classificazione tipologica dei codici e un'originale concezione delle peculiarità delle linguestorico-naturali.
Per tale aspetto è fra gli studiosi che più hanno contribuito a innovare teorie e metodi ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] 'interesse sembra rivolgersi piuttosto al lessico, e allo sviluppo storico: "comment les mots changent de sens", per usare l'oggetto denotato; fra questi rientrano le parole delle linguenaturali per cui parrebbe vano domandarsi, fra l'italiano cane, ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] del mondo. Ma l’idea (magistralmente presentata in Prandi 2006: 3-8) che nell’italiano, così come nelle altre linguestorico-naturali, possano convivere, in un tempo determinato, regole non negoziabili (per es., quelle relative ai suoni o alla forma ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] le norme grammaticali, le leggi fonetiche (centro metodologico e operativo del modello storico-comparativo dominante nella linguistica positivistica), le stesse linguestorico-naturali e i loro vocaboli e in ogni caso la scienza linguistica altro non ...
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Linguistica
In contrapposizione a univoco, si dice di termine o proposizione che suggerisce due o più significati differenti (anche equivoco): per es. ‘chiesa’ può significare sia l’edificio in cui si [...] degli appartenenti a una confessione religiosa, sia la totalità dei chierici. Le ambiguità delle proposizioni delle linguestorico-naturali hanno condotto a sviluppi della teoria sintatticista, in cui si manifesta l’esigenza di distinguere strutture ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] ), e la semantica, branca della linguistica che studia il s., come lo studio del piano del contenuto delle linguestorico-naturali; definizione che fa intravedere gli intrecci della semantica linguistica da un lato con lo studio semantico di altri ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] di questa loro caratteristica, posseggono potenzialità espressive complete, cioè comparabili a quelle di una linguastorico-naturale. Infatti, le lingue dei gesti variano a seconda dei gruppi geoculturali che le usano, esattamente come le varietà ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] tipologia di tipo invece storico è stata avanzata da Marrone (20042), che elenca: lingue filosofiche a priori del le regole del pensiero, ma a una lingua ‘meno imperfetta’ di ogni linguanaturale, utile per permettere agli uomini di comprendersi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...