(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] critica testuale proseguono l'opera di Pasquali).
Tutto ciò naturalmente ha influenzato anche le edizioni critiche, che costituiscono un dei tipi alternativi, grammatiche o lingue, forse di diversa origine storica, comunque risalenti a momenti etnici ...
Leggi Tutto
PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] dopo la q, in italiano e in altre lingue come l'inglese, si può prevedere che verrà sicuramente è dovuta proprio, sul piano storico, all'aver confutato i compositi , Torino 1973; T. Winograd, Understanding natural language, New York 1973; G. B ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] aule scolastiche s'insegnano le sue leggi sul moto, ma soltanto gli storici sono a conoscenza delle credenze (o almeno di un certo numero il suo linguaggio ideale lingua philosophica e lingua rationalis o universalis. Naturalmente, questo idioma non ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] quelli che si incontrano più spesso nelle linguenaturali.
Ogni lingua possiede suoni vocalici (➔ vocali), mentre le ultime due vocali (contesto), il che indica che, storicamente, tali nessi erano eterosillabici, anche se oggi la loro interpretazione ...
Leggi Tutto
Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ES[otismo] seguita dal riferimento alla lingua di provenienza, ebr[aico], ar 1671 in F. Redi, Esperienze intorno alle cose naturali), cocchio (< ungh. kocsi, 1545 in (1935 in E. Zolli, Israele. Studi storico-religiosi); rosh ha-shanah < ebr. rōš ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] relazione naturale con un qualche aspetto della situazione in cui viene prodotto. Così, nella lingua, alla Venezia Giulia. Se l’enunciato dicesse (falsamente dal punto di vista storico, ma qui non importa):
(15) Dopo la seconda guerra mondiale, la ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] tra cui ➔ Niccolò Tommaseo, aspiravano a una lingua parlata, naturale e non artificiosa, rivendicando la preminenza del una sintassi ricca di inversioni e di tmesi. I romanzi storici sono caratterizzati dall’enfasi retorica e tendono a un registro ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] manuali. Le lingue dei segni sono linguenaturali, ciascuna con una grammatica che non dipende da una lingua parlata. I il tempo, cioè in senso diacronico. Le ricerche sul cambiamento storico in ASL hanno messo in luce che spesso i segni hanno un ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] da fuori, straniere o locali, naturali o artificiali (cfr. Marazzini 1997).
Quanto allo studio dello sviluppo storico, Celso Cittadini fu attento all’evoluzione del latino e per questo riesumò le età della lingua latina che trovava in Isidoro di ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] lingua artificiale, diffusosi in maniera capillare nella lingua scritta dei secoli successivi, che impone riguardo all’espressione del soggetto l’arresto di naturali e in fiorentino. Contributo allo studio storico dei rapporti fra l’italiano standard ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...