CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] rapports entre architecture et liturgie à l'époque carolingienne (Bibliothèque générale de l'Ecole pratique des hautes études, 6), Paris 1963 1982).
Italia meridionale
Il centro più rilevante di elaborazione linguistica tra i secc. 8° e 9° in Italia ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] loro difficoltà - e illegittimità teorica - a tradursi in un metodo generale progettuale-previsionale.
Su un fronte che più direttamente si rifà agli strumenti della linguistica e dello strutturalismo (Saussure e altri), R. Barthes ha tentato un ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] della scultura locale; ma la sua ricchezza strutturale e linguistica segna anche una cesura netta rispetto al passato e con la miniatura bolognese e l'arte d'Oriente, in Evolution générale et développements régionaux en Histoire de l'Art, "Actes du ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] intervento di Deichmann (in Deichmann, Kramer, Peschlow, 1981), e, in generale sui fregi, quelli di Richardson (1988), di Polacco (1991) e che spetti al capobottega la scelta delle novità linguistiche e che allo stesso si possa attribuire anche ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ed un piccolo cortile non molto lontani da quelli di Capodimonte. Queste opere mostrano in generale qualche incertezza nelle scelte linguistiche ed una non completa padronanza del lessico classico, forse spesso accentuate dall'esecuzione dovuta a ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] l'ambito culturale di chi la scolpì: è generalmente accettato che essa sia copia di una scultura precedente e molti problemi dal IX all'XI secolo. Prospettiva storica e ricostruzione linguistica. S. Cristofaro a Lammari (Dintorni di Lucca), CrArte, s. ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] cromia aurea, viene chiamata auricalcum (oricalco); vengono utilizzati inoltre in maniera prevalente i termini generali di aes, cuprum, metallum. Una differenziazione linguistica quale quella attuale, per cui la lega rame-stagno viene denominata b. e ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] affreschi giunti fino a noi, per la varietà linguistica, la diffusione capillare e la molteplicità di confronti 1964; Di Giovanni, 1983). L'Astigiano conobbe peraltro una generale fioritura di nuovi edifici che andò ben oltre il fenomeno mendicante ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] in altre città gli artigiani lavoravano dietro la finestra del proprio laboratorio (ouvroir) o della propria boticque. Le botteghe erano generalmente dotate di banconi di pietra o di legno che servivano da mostra per la merce; con questa funzione si ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] opere disperse. Meno agevole da valutare, nell'economia generale della porta, la prevista presenza d'un paio di , in Memoria e scrittura…,Torino 1977, pp. 292-386. Sugli aspetti linguistico-stilistici v. C. Hoppeler, App. sulla lingua di B. C., ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...