Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] creazione individuale, e quindi atto spirituale, espressione di fantasia e non di logica, è dunque sinonimo di poesia; la linguistica, com'è tradizionalmente intesa, cioè come studio di suoni, di forme, di significati, ecc., ha la sua legittimità, ma ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] allo studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] , raggiunge il colmo in Exercices de style (1947), dove si allineano 99 versioni diverse, specialmente nella manifestazione linguistica, dello stesso fatto banale.
Vita
Compì gli studi liceali nella sua città, quelli universitari di filosofia alla ...
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Linguista (Bellinzona 1858 - Milano 1920), docente di glottologia nelle univ. di Torino (1884), di Pavia (1890) e all'Accademia scientifica di Milano (1902); socio nazionale dei Lincei (1916). Competente [...] in ogni campo della linguistica italiana, si occupò di critica, recensione e commento a testi antichi dialettali; ma ha lasciato gli studî più significativi nella diretta illustrazione dialettale (Fonetica del dialetto moderno della città di Milano, ...
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Linguista belga (Ath 1909 - Woluwe-Saint-Lambert 1990), dal 1945 professore nella Université libre di Bruxelles di cui è stato anche rettore (1962-65); socio straniero dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] di linguistica comparativa e generale (Les grands courants de la linguistique moderne, 1963; trad. it. 1965; Introduction à la grammaire comparée des langues indo-européennes, 1963). ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e filosofiche, i saggi storici e politici, gli scritti linguistici e letterarî, e VII (3 tomi, 1970), comprendente le lettere. Di queste s'è avuta un'ed. con integrazioni: Tutte le ...
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Mercanti e viaggiatori (secc. 16º-17º), nati a Cosenza da padre toscano poco dopo la metà del Cinquecento. Si dedicarono, ancor giovani, al commercio con l'Oriente. Dotati di non comune cultura letteraria [...] e linguistica (Giambattista fu anche raccoglitore di codici), svolsero nei loro lunghi viaggi fino all'India (1584-1608) delicate mansioni politiche a favore della Chiesa cattolica. Giambattista morì a Napoli nel 1619 dopo aver sofferto un duro ...
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Linguista tedesco (Salisburgo 1898 - Graz 1967), dal 1941 prof. nella univ. di Graz. Si è occupato di questioni generali indoeuropee (Die erste indogermanische Wanderung, 1936), dell'origine degli Etruschi [...] (Der Ursprung der Etrusker, 1938), di linguistica greca (Griechische Sprachwissenschaft, 3 voll., 1954-66). ...
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Linguista, nato a Roma il 7 gennaio 1943, morto ivi il 14 agosto 1988. Professore ordinario di glottologia all'Università "La Sapienza" di Roma (1980-1988), condusse una vasta e originale attività di ricerca [...] a missioni sul campo in Africa e in America Centrale, in cui ha analizzato soprattutto il rapporto tra categorie linguistiche e categorie conoscitive, tra le lingue e i sistemi di classificazione e gerarchizzazione del reale nell'ambito delle diverse ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] . Idee, storia, strutture, a cura di F. Albano Leoni et al., Bologna, il Mulino, pp. 167-201 (poi in Id., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, pp. 425-466).
Sasso, Gennaro (1980), L’«interpretatio nominis ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...