Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] ideali e insieme il rifiuto di una concezione puramente formale e strumentale della democrazia. Salveminiana è anche la e tecnica del diritto, ibid. 1934; L’analogia nella logica del diritto, ibid. 1938; La consuetudine come fatto normativo ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] In una prima fase l'etrusco è visto essenzialmente nell'aspetto formale (fonetica e morfologia) e lo strumento euristico è il prossima, per tradizione secolare, alla grammatica: la logica; ché la logica moderna, per il rigore estremo dei suoi ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] osservato J.-L. Gaulin, gli antichi intervengono sovente in modo formale a titolo di auctoritates, mentre i "novelli savi", sia che efficace. Per ogni pianta egli segue un ordine logico che gli fa evocare successivamente le diverse varietà botaniche ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] nel 1980), improntata a un assolutismo formalista. Ancora nel 1913 prese avvio la collaborazione Berenson, in Prospettiva, 1989-1990, nn. 57-60, pp. 457-467; Questione di "logica degli occhi": 5 lettere di Lionello Venturi a R. L. (1913-1915), a cura ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] pratica aveva così trovato due solidi fondamenti teorici, la logica e la teoria della politica economica, i due pilastri , espressa (come egli diceva) con un rigore formale che occulta l’impoverimento analitico e che assume sostanzialmente ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] scientifici sia altrettanto importante della loro verifica formale, in quanto i concetti scientifici sarebbero determinati a quelle già citate, le seguenti opere: Per la storia della logica, Bologna 1922 (trad. franc., Paris 1925); Storia del pensiero ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in quegli anni sul F. l'influsso che egli avrebbe voluto contrapporre alla democrazia unitaria e "formale" di Mazzini, e lo indussero a tornare agli studi ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] resa stilistica. le sue ragioni più valide. "Per ritrovare, in questo tempo, un simulacro di castità formale ricorreremo a tutti gli inganni della logica, dell'ironia, del risentimento, a ogni sorta di astuzie" scriveva. È molto facile intendere, per ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] spesso aggressiva della musica, la sua spregiudicatezza formale, la ribellione contro l’accademismo degli stili 1975; Tecnica e arte del jazz, Milano 1982; Thelonious Monk. La logica del genio, la solitudine dell’eroe, Viterbo 1994; Il tempo del ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] una parola. Durante questo soggiorno Pomponazzi tenne lezioni di logica e discusse le dottrine dei calculatores di Oxford, William V nel dicembre 1513, non aveva soltanto definito formalmente l’immortalità dell’anima individuale nei termini della ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...