Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] Gervasio (347), a causa della sua posizione per due secoli, dopo la caduta dell'Impero d'Occidente, fu contesa tra Longobardi e Bizantini, che nel 669 la saccheggiarono; nella prima metà dell’8° sec., attiva nella lotta iconoclastica contro l’Impero ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] tecnica si sviluppa nell’Alto Medioevo, si perfeziona in epoca merovingia e poi in età ottoniana e romanica. Longobardi e Visigoti assimilano la tradizione locale, oltre all’influenza dell’arte orientale. Caratteristica dei Germani è l’ornamentazione ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] vi dedusse probabilmente una colonia. Caduto l’Impero, appartenne ai Goti, ai quali la tolsero i Bizantini nel 539. In mano dei Longobardi nel 590 o 591 e ancora negli anni 752-774, fu poi di nuovo sotto i Bizantini. Venuta in mano di Carlomagno (787 ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] Studi di storia dell'arte in memoria di M. Rotili, Napoli 1984b, pp. 177-191; C. D'Angela, Dall'era costantiniana ai Longobardi, in La Daunia antica, a cura di M. Mazzei, Milano 1984, pp. 215-364; S. Pasi, Un rilievo bizantino con raffigurazione di ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Mille quella di S. Anastasio, a tre navatelle coperte da volte a crociera, con riuso di sostegni e capitelli tardoantichi e longobardi (Verzone, 1971b).Gli anni compresi fra la metà del sec. 10° e la metà dell'11° sono particolarmente decisivi per la ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] Probleme der Brakteatenherstellung. Eine Übersicht über die Forschung, FS 22, 1988, pp. 158-169; W. Dorigo, L'arte metallurgica dei Longobardi, AM, s.II, 2, 1988, 1, pp. 1-79; G. Haseloff, Gli stili artistici altomedievali, Firenze 1989; K. Hauch, M ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] una basilica Apostolorum nel suburbio. Interessata dagli effetti devastanti della guerra greco-gotica, la città fu tardivamente conquistata dai Longobardi dopo il 575 e non fu mai sede di ducato. Sotto la dominazione franca e ottoniana (secc. 9°-10 ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] fino al 21 agosto 603, quando la città fu espugnata dal re Agilulfo e punita con la distruzione. Sotto i Longobardi C. non fu sede di ducato e il ricordo dell'antico municipium, dal punto di vista amministrativo, dovette essere tenuto vivo solo ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] di Autari (584-590) e poi di Agilulfo (591-616) ed ella stessa personalità tra le più significative del regno longobardo, che contribuì alla conversione del suo popolo dall'arianesimo alla fede cattolica. I legami dinastici tra la nobiltà bavara e ...
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ECLANO (Aeclanum, Aeculanum, Αἰκούλανον)
G. Colonna
Città tra le più importanti dell'Irpinia, sita sulla via Appia, nella media valle del Calore, al quindicesimo miglio dopo Benevento venendo da Roma. [...] Apuliae et Calabriae. Divenuta presto sede vescovile, fu distrutta nel 662 d. C. da Costante II nella sua spedizione contro i Longobardi di Benevento.
La città, che non è stata mai oggetto di scavi regolari, sorgeva in contrada Grotte, nei pressi di ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...