ALTAVILLA, Ermanno d'
Raoul Manselli
Figliastro di Unfredo, fu da questo affidato, alla sua morte, col figlio Abelardo, alla tutela di Roberto il Guiscardo, che tolse loro subito le terre paterne.
Quando [...] . Tornato, però, questi in Puglia e domata la ribellione, l'A. fu catturato, mentre difendeva Trani, da Guido, il cognato longobardo di Roberto, ed imprigionato, nei primi mesi del 1073, a Rapolla, presso Melfi, donde fu poi trasferito nella torre di ...
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(o Kierzy o Kiersy; anche Q.-sur-Oise) Centro della Francia settentrionale, nel dipartimento dell’Aisne, 10 km a E di Noyon, presso la riva sinistra dell’Oise.
I sovrani dell’età merovingia e carolingia [...] della rinnovata consacrazione da parte del papa della sua nuova dinastia, si impegnava a scendere in Italia contro il re longobardo Astolfo; in caso di vittoria, alcuni territori, tra cui la Corsica e i ducati di Spoleto e di Benevento, dovevano ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] p. 375); B. tese piuttosto verso la Lombardia. A titolo privato egli possedeva corti e castelli fino a Cremona (Codice diplomatico longobardo, n. 537, col. 915, del 931) e fino al comitato di Modena (Diplomi di Ugo, n. 80, p. 232), probabilmente per ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] s., 76, 91, 102, 108-110; V. von Falkenhausen, La dominazione bizantina in Italia meridionale, Bari 1978, p. 37; Id., I Longobardi meridionali, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 275-280; S ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] ind.; P. Delogu, Mito di una città meridionale (Salerno, secoli VIII-XI), Napoli 1977, ad ind.; V. von Falkenhausen, I Longobardi meridionali, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 268-271; S ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] del 1240 si evince che i due figli superstiti di Roberto di Lauro divisero alcuni dei beni paterni secondo il diritto longobardo, ovvero in parti uguali: Ruggero conte di Tricarico ottenne la metà di Montoro, Serino e il casale di Solofra, mentre il ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ’Italia del Nord e di quella del Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’area bizantina, che si prospetta, si può dire, fin dall’inizio come una ripartizione del paese tra due aree a ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] storia del notariato meridionale, Roma 1982, pp. 7 ss.; M. Galante, Il notaio e il documento notarile a Salerno in epoca longobarda, ibid., pp. 71 ss.; M. Caravale, La legislazione del Regno di Sicilia sul notariato durante il Medio Evo, ibid., pp ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] XI, in Riv. italiana di numismatica, s. 5, XX (1972), pp. 154, 156, 164; B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo. L'esempio di s. Massimo di Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60, 138, 187; A. Carucci, Le lapidi di Alfano I di ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] Astolfo riconosceva i confini della Venetia bizantina nella zona di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e il 756- quando Astolfo era re - e non prima, essendo assai improbabile che un ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).