trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] ascendente timidamente s'inizia nel sec. 14°, si fa deciso nel 15° con L. Giustiniani e con LorenzoilMagnifico, raggiunge il culmine nel 16°, quando la moda degli strambotti o rispetti sale alle corti, diviene gusto nella società aristocratica ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] ripresa di 4, ove si usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ballata aulica (per es. il Trionfo di Bacco e Arianna di LorenzoilMagnifico).
Musica
Le forme musicali della monodia profana dei trovatori (cansó), che ebbe ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] greca dell’Antico Testamento. Secondo la più antica tradizione il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto 72 traduttori (6 S. Magistratura fiorentina istituita da LorenzoilMagnifico (1480) per concentrare il potere politico nelle mani dei ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] il 15° e il 16° secolo. Ne composero nel Quattrocento L. Giustinian, A. Poliziano, LorenzoilMagnifico, il sec. (le raccolte di O. Petrucci ne contengono un certo numero) il testo aveva la forma metrica dell’ottava e la musica era nello stile delle ...
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Poemetto della fine del sec. 15°, che deriva il titolo dal nome della protagonista, una giovane contadina di Barberino di Mugello, giuntoci in tre redazioni. L'attribuzione tradizionale a Lorenzoil [...] Magnifico della più breve (20 ottave) tra esse, che è anche poeticamente la migliore, è stata nel 1930 revocata in dubbio da F. Patetta. Nel 1948 il poemetto è stato attribuito, da A. Chiari e I. Marchetti, al poeta B. Giambullari (1450-1520); ma ...
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Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1900 - ivi 1998); prof. di letteratura italiana nell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano (1950-70). Si è occupato di Dante, Boccaccio, Lorenzo [...] ilMagnifico, Galilei; tra le edizioni critiche da lui curate vanno soprattutto ricordate quelle di F. Sacchetti (Il libro delle rime, 1936, e la Battaglia delle belle donne di Firenze, 1938), e di A. Manzoni (Poesie prima della conversione, 1947, e, ...
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Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] Barbaro, A. Poliziano. Scrisse la Volaterrais, poema in 4 canti, per l'espugnazione di Volterra ad opera di LorenzoilMagnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, poemetto sulla giostra cantata anche da Poliziano; un libro di Epigrammi, poesie ...
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Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Repubblica fiorentina e, con l'appoggio di LorenzoilMagnifico, cancelliere degli Otto (1488). Imprigionato dopo la cacciata dei verbali del processo di G. Savonarola e dei suoi compagni, che il frate acconsentì a firmare soltanto dopo la tortura. ...
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Orafo e miniatore fiorentino (m. 1484), attivo sin dal 1452. Elegantissimo decoratore, sensibile colorista, abile disegnatore di ornati marginali, fu anche fantasioso costruttore di ampie scene, spesso [...] . Suo capolavoro sono le Horae b. Mariae virginis eseguite nel 1458 per LorenzoilMagnifico e ora alla Laurenziana; miniò numerosi altri manoscritti per i Medici, per il duomo e per altre chiese fiorentine; lavorò anche per la stamperia di Ripoli ...
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Medaglista (Firenze 1430 - ivi 1514); operò soprattutto a Firenze, ma visitò anche le Fiandre e fu incisore di sigilli alla corte di Borgogna. Cinque sono le sue medaglie firmate, fra le più belle del [...] Quattrocento italiano: di S. Daziari, vescovo di Chioggia (1485); di Alfonso I d'Este (1492); di A. Geraldini; di A. della Lecia e di LorenzoilMagnifico. ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...