BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] 'altro, opere di Haendel (Radamisto,Floridante,Giulio Cesare,Tamerlano,Rodelinda,Scipione,Alessandro,Riccardo I,Siroe,Tolomeo Calfurnia,Astianatte), di Ariosti (Caio M. Coriolano,Vespasiano,Il Dario,Lucio Vero,Teuzzone), di G. M. Orlandini (Arsace) e ...
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Babenco, Héctor Eduardo
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico argentino, naturalizzato brasiliano, nato a Buenos Aires il 7 febbraio 1946 da genitori ebrei emigrati dall'Europa orientale. [...] Centro sperimentale di cinematografia, e qui fu allievo di Cesare Zavattini. All'inizio degli anni Settanta si stabilì in O rei da noite (1975; Il re della notte), seguito da Lúcio Flávio, o passageiro da agonia (1977), record d'incassi in Brasile, ...
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Cecili
A Roma antica, nome di un’illustre gens plebea che si diceva discendente dall’eroe latino Ceculo. Il suo ramo principale è quello dei C. Metelli, i cui membri per tutta l’età repubblicana giocarono [...] di primo piano in molti eventi. Tra gli esponenti più noti: Lucio C. Metello, che sconfisse i cartaginesi a Panormus (250 a.C , Quinto C. Metello Pio Scipione, si schierò con Pompeo e fu ucciso dalle truppe di Cesare dopo la battaglia di Tapso. ...
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Floro, Lucio Anneo
Epitomatore latino (2° sec. d.C.). Autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium annorum septingentorum [...] intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche altri autori, come Sallustio e Cesare, talvolta per contraddire lo stesso Livio. Sono forse da identificare con l’epitomatore un poeta Annio Floro che ebbe ...
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Tuberone, Quinto Elio
Giurista romano (1° sec. a.C.). Col padre Lucio Elio prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo, parteggiando per quest’ultimo, ma fu perdonato dopo Farsalo; console (11 a.C.), [...] propose un senatoconsulto sul matrimonio confarreato. A parte un’opera ad Oppium, di cui si ignora l’argomento, scrisse alcuni libri de officio iudicis, destinati come guida del giudice privato del processo ...
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1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] usurpata cittadinanza: difeso da Cicerone, fu assolto. Durante la guerra civile, ebbe in Roma grande influenza e fu molto utile a Cesare; alla morte di questo parteggiò per Ottaviano e nel 40, primo tra i non italici, rivestì il consolato. 2. Nipote ...
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Nome di varî personaggi romani, di cui sono più noti: 1. Figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console nel 96, e di Porcia: avversario di Pompeo e dei triunviri, riuscì console nel 54 a. C., concludendo uno [...] Gneo Domizio Calvino e C. Memmio. Si riconciliò poi con Pompeo, e nella guerra civile fu assediato in Corfinio da Cesare, nelle cui mani cadde prigioniero; graziato, assunse il comando della difesa di Marsiglia; comandava l'ala sinistra dei pompeiani ...
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1. Esordì come democratico: verso il 104 a. C., come tribuno della plebe, propose una legge agraria destinata all'insuccesso; nel 100 si oppose a Saturnino; console nel 91, lottò contro il tribuno M. Livio [...] sessantenne, non prima del 76 a. C. 2. Figlio del precedente, console nel 56 a. C., marito di Azia (nipote di Cesare) e patrigno di Ottaviano. In Roma costruì un portico detto, dal suo nome, di Filippo (ma alcuni identificano il costruttore con l ...
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Nome di alcuni magistrati romani, tra cui: 1. Pretore nel 66 a. C., seguace di Catilina: fu condannato a morte in contumacia. 2. Fratello di Gaio Cassio Longino, l'uccisore di Cesare. Combatté nella guerra [...] civile per Cesare in Tessaglia e in Grecia. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e oppositore di Antonio, col quale si riconciliò nel 41. 3. Console nel 30 d. C., partigiano di Seiano; sposò nel 33 Drusilla sorella di Caligola, dalla quale però si ...
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Archeologo italiano (Roma 1865 - ivi 1924), figlio di Cesare. Prof. alle univ. di Pavia, Pisa e Roma; direttore dei Musei Capitolini; socio corrispondente dei Lincei (1908). Quando fu annessa la Libia [...] ebbe l'incarico di organizzarvi il servizio archeologico. Numerose le sue pubblicazioni su antichità cretesi, italiche, greche e romane; curò l'edizione critica delle più importanti statue antiche scoperte ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...