La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] orientata» (Simone & Cerbasi 2001):
(106) Il Serra le venne incontro quasi minaccioso: – Ma vuoi farmi impazzire? (LuigiPirandello, “La paura”, in Novelle per un anno)
(107) Guardai fiso negli occhi quel giovine per fargli intender bene che non ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] per te]
(Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli)
(107) Mi vinsi, come dovevo [= mi vinsi, come dovevo] (LuigiPirandello, L’innesto)
(108) Ci sono due nicchie, là dietro quei quadri. Ci si dovevano collocare due statue,
scolpite secondo lo ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] fare qualcosa):
(22) ... la pregano d’esser buona e togliersi almeno dalla vista di tanti che potrebbero riconoscerla (LuigiPirandello, Ciascuno a suo modo, Premessa)
(23) Pereira entrò nella pensione ma consigliò Monteiro Rossi di aspettare fuori ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] gente più scontenta del mondo, uomini, donne, ragazzi, avvolti in casi strani da cui non trovan più modo a uscire (LuigiPirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, Prefazione, p. 11)
(34) Ti ho dimostrato che siamo in condizioni di poterci sposare ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] non postconsonantica (*pjeno). Grafie siffatte – divenute fortemente minoritarie nel secolo successivo – si ritrovano ancora nei testi di ➔ LuigiPirandello. Non solo in posizione finale e interna di parola ma anche all’inizio (ieri in luogo di jeri ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...]
(10) tutti e tre, lei per un verso, Fabio e la signorina Agata per un altro, avete fatto troppa parte al sentimento (LuigiPirandello, Il piacere dell’onestà III, 134, cit. in Serianni 1989: 461)
Con la terza persona, in genere un soggetto plurale o ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] dare maggiore rilievo informativo all’oggettiva:
(39) io le dico che ho bisogno d’attaccarmi con l’immaginazione alla vita altrui (LuigiPirandello, L’uomo dal fiore in bocca, III, 12, cit. in Serianni 1989: 549)
Il modo esplicito e quello implicito ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] via un uccellino! Ma cacciar via anche lui, buttarlo in mezzo a una strada, con la figlia moribonda ... C’era coscienza? (LuigiPirandello, Dono della Vergine Maria, in Id., Novelle per un anno, vol. IV, Firenze 1922, p. 130; cit. in Herczeg 1972 ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] cfr. Antonelli 2008: 191-192; Mortara Garavelli 2003: 87-89):
(19) Si sente così stanca e triste, la signora Leuca (LuigiPirandello, Pena di vivere)
Ma le ragioni della presenza della virgola a segnare un confine «tra soggetto e verbo, o meglio, tra ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] del Vocabolario della Crusca (sospesa, incompleta, nel 1923) come compendio di -i nel plurale dei termini in -io (studio, studj). LuigiPirandello la usa ancora in parole come guajo, ajuto, sajo, ecc. In varianti come Jugoslavia o Jole, poi, la j è ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, nato): fece spogliare ignuda nata comar...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...