Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal 1881 all'86 maestro di letteratura del principe di Napoli (di qui il libro Come fu educato Vittorio Emanuele III, 1901). Deputato e dal 1905 senatore. Opere principali: Saggi di proverbi umbri (1869); ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] 1886 cominciarono ad apparire nella loro integrità i sonetti romaneschi di G. G. Belli pubblicati dal nipote Giacomo a cura di LuigiMorandi: sono sei volumi editi dal Lapi di Città di Castello, dal 1886 al 1889. Ma del Belli esistono ancora circa ...
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Attore, nato a Perugia nel 1811 e ivi morto nel 1879. Fu prima studente di medicina, poi professore di retorica in Ascoli, poi insegnante privato nella sua Perugia; donde partì nel 43, esordendo a Gubbio, [...] Modena e l'arte sua, la cui seconda edizione (Città di Castello 1884) è preceduta da una pittoresca nota biografica di LuigiMorandi, che fu suo scolaro. Questo volume, che ebbe lodi anche dal Settembrini (v. il giornale Italia di Napoli dell'anno ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] nucleare guidata da Amaldi e quella sui raggi cosmici diretta da Bernardini.
Nel 1946 Amaldi inviò al chimico LuigiMorandi, fratello del ministro dell’Industria e Commercio Rodolfo, e all’amministratore delegato della FIAT Vittorio Valletta un ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] («l’ideale letterario dell’instituto tecnico», come Carducci scrive sprezzantemente in Mosche cocchiere a proposito del «professor LuigiMorandi»: cfr. Carducci 1957, p. 1365). Una contrapposizione parallela a quella che si registra, nel dibattito ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] -1881) di Raffaello Fornaciari, innovativa soprattutto nella parte dedicata all’analisi del periodo, e la Grammatica italiana di LuigiMorandi e Giulio Cappuccini (1894), di impostazione manzoniana.
Il canone delle letture proposte, a parte un’esigua ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Milano 1856 (con dedica a Giulio Carcano), Milano 1873, e Napoli 1884 (dedica a Carlo Landriani e prefazione di LuigiMorandi). Dei nuovi orientamenti filologici del B. risentono le versioni dell'Eutidemo e del Protagora di Platone comparse a Milano ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] scritto linguistico manzoniano è la Lettera al marchese Alfonso della Valle di Casanova del 1871 (edita postuma da LuigiMorandi nel 1874). In essa lo scrittore, ringraziando Della Valle per il giudizio favorevole dato sulla seconda edizione dei ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] Manzoni (è il caso della Grammatica della lingua italiana di Policarpo Petrocchi, 1887, e della Grammatica italiana di LuigiMorandi e Giulio Cappuccini, 1894; ➔ Ottocento, lingua dell’).
Oltre che sulla base di testi ben costruiti come quelli appena ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] intero i sonetti di Belli – la cui conoscenza era stata parziale fino alla pubblicazione dei sei volumi a cura di LuigiMorandi (1886-89) – nonché i versi milanesi di Carlo Porta nell’edizione Robecchi (1887), che giudicò superiori a quelli del poeta ...
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