FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] Frediano a Lucca sotto la direzione dell'abate F. Pierotti e per il greco fu allievo dell'erudito C. Lucchesini, che lo prese sotto la sua protezione guidandolo nel proseguimento degli studi. Dalla vastità ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] quelle che focalizzano il soggetto) già nell’italiano antico (D’Achille, Proietti & Viviani 2005):
(72) Non so s’è per mercé (107) Mi vinsi, come dovevo [= mi vinsi, come dovevo] (Luigi Pirandello, L’innesto)
(108) Ci sono due nicchie, là dietro ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] maggiore celebrità (il classicheggiante Carducci, ➔ Giovanni Verga, Luigi Capuana, Federico De Roberto, ➔ Giovanni Pascoli, il (entrambi molto frequenti nella prosa di Benedetto Croce; Proietti 2007); gli ➔ avverbi ‘frasali’ che compendiano un ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Beccaria, Gian Luigi (2010), Il mare in un imbuto. Dove va la lingua italiana Covino, Firenze, Olschki, pp. 221-247.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani, Andrea (2005), La frase scissa in ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] , ma → *il simpatico; il cane di Luigi → il cane, ma → *il di Luigi): i complementi e i modificatori (come il genitivo » e «gli conferisce un rilievo massimo, e al tempo stesso proietta il resto del messaggio su uno sfondo piatto, privo di rilievo ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] e poesia secondo G.B. Vico, in Id., Altri saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp. 297-444.
Rosiello, Luigi (1968), Le teorie linguistiche di Vico e Condillac, «Forum Italicum» 2, 4, pp. 386-393.
Salamone, Rosario (1984), Lingua e ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] , il Mulino.
Basile, Grazia (1991), Storia e caratteristiche dell’italiano burocratico, «Novecento» 1, pp. 23-40.
Beccaria, Gian Luigi (1988), Italiano. Antico e nuovo, Milano, Garzanti, pp. 168-177.
Calvino, Italo (1965), Per ora sommersi dall ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] la linguistique, Antwerpen, Universiteit Antwerpen, 2 voll.
Devoto, Giacomo (1951), I fondamenti della storia linguistica, Firenze, Sansoni.
Emery, Luigi (1920), La forma letteraria di un filosofo, «Poesia ed arte» 2, 2 (rist. in L’opera filosofica ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] 1983). Certo, non sono mancate opere di economisti (Luigi Einaudi, Umberto Ricci, Giovanni Demaria, Federico Caffè, Claudio linguaggio del giornalismo, a cura di M. Medici & D. Proietti, Milano, Mursia - Mont-Blanc, pp. 73-82.
Schiaffini, Alfredo ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
dimaismo
s. m. La linea politica di Luigi Di Maio. ♦ [tit.] Tra vegani e anti-lobby l’anima più autentica del / M5S resiste al “dimaismo” [sommario] Dietro il volto rassicurante del candidato premier la base a Rimini insegue ancora il / fantasma...