TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] dal Santuario B2, votato al culto degli antenati regali. È al disotto di questo secondo ampio nucleo monumentale che nel Bronzo Antico, Roma 1992; A. Archi e altri, I nomi diluogo dei testi di Ebla, ivi 1993; F. Pinnock, Le perle del palazzo Reale G ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] del tessuto urbano. Ma anche laddove il baricentro della c. si spostò verso i nuovi sobborghi (Magonza, Spira) o i nuovi luoghidiculto (Colonia, Maastricht) - spesso dedicati a martiri locali - ciò avvenne con gradualità, richiedendo nel caso ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , che già in epoca altomedievale sembra essere testimoniato per chiese e cimiteri. Costituitisi dunque come luoghi direttamente relati agli edifici diculto principali di città e villaggi - e quindi sia in ambito urbano sia rurale -, già dal sec. 10 ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] i cicli di riproduzione delle piante e i luoghi dove crescevano più abbondanti. Erano in grado di distinguere le specie per i defunti (culto dei morti), e avevano sviluppato il concetto di morte. Le prime tombe ritrovate hanno più di 100 mila anni ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] alla vita sociale; in secondo luogo la ricchezza e il lusso che caratterizzavano il modo di vita delle classi dirigenti etrusche. raffigurata in vario modo e che aveva il suo centro diculto principale in un santuario a Volsini, al quale facevano ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] I Dinastia mostrano scene con templi o sacelli, che suggeriscono l'esistenza diluoghidiculto non collegati al culto funerario dei sovrani. La documentazione archeologica di questi templi è tuttavia molto scarsa.
Manufatti e depositi associabili a ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] diculto vennero costruiti nelle aree industriali, cominciarono a comparire statuine di divinità sui lingotti tipo "pani di rame", raffigurazioni di portatori di era limitata ai dintorni del suo luogodi emissione. Tale circostanza potrebbe spiegare ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] condizione classica del nero povero ‒ e cerca in ogni modo un luogo in cui vivere, ma anche l'agricoltore è rovinato dalla situazione. orobó, indispensabili per i rituali e per le offerte diculto; tessuti della Costa e quant'altro poteva servire ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] diluoghidi "picnic", nei quali gli Ominidi trasportavano parte delle prede acquisite tramite attività di caccia o di predazione di megalitiche con sepolture, vasti depositi di ceramiche, monumenti funerari e diculto. Nel Sahara orientale, le ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] quaranta disegni di costellazioni, risalente all'874-892, del quale è ancora discusso il luogodi produzione ( ; C. D'Angela, L'affresco del Custos ecclesiae, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra Tarda Antichità e Medioevo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...